icilia: il rischio default paventato da Monti
Lo Giudice: «La lettera di Monti
segue le sollecitazioni degli
oppositori politici di Lombardo»
«Sorprende, e per certi versi inquieta, infine, come
proprio Mario Monti, per anni al servizio di importanti
banche d’affari, non abbia valutato le conseguenze
delle sue dichiarazioni sul mercato finanziario»
PALERMO – L’onorevole Giuseppe Lo Giudice, Vice Presidente della Commissione
Sanità all’Assemblea Regionale Siciliana interviene sulla lettera che il
Presidente del Consiglio Mario Monti ha inviato al Presidente della
Regione Siciliana Raffaele Lombardo, paventando un rischio default:
«Le legittime richieste di trasparenza sui conti della Regione – spiega il parlamentare regionale – non debbono diventare strumento di delegittimazione o lotta politica.
Le modalità (un comunicato dato alla stampa) con cui la Presidenza del
Consiglio ha posto il problema della situazione finanziaria della Regione
Siciliana, al di là del rischio di un oggettivo conflitto istituzionale,
lasciano a dir poco perplessi, ancor più se si considera che l’intervento di
Monti è sopraggiunto dopo una sequela di sollecitazioni politiche
pervenute da noti oppositori del Governo Lombardo, tra cui il Presidente
di Confindustria Ivan Lo Bello, sempre più attento alla politica, sempre
meno all’industria.
Sorprende, e per certi versi inquieta, infine, come proprio Mario Monti,
per anni al servizio di importanti banche d’affari, non abbia valutato le
conseguenze delle sue dichiarazioni sul mercato finanziario, in ragione del fatto che la Regione Siciliana è esposta nei confronti delle banche (alcune le stesse per le quali ha lavorato Monti) per svariati milioni di euro derivanti dalla contrazione di prestiti.
«E’ giusto tenere separati – conclude l’onorevole Lo Giudice – le sollecitazioni sulla trasparenza e la tenuta dei conti della Regione
Siciliana, dai timori delle banche»
Assemblea Regionale Siciliana
On. Giuseppe Lo Giudice