Londra 2012 accende il braciere, parte la corsa all'oro. Il Regno Unito della Grande Crisi si presenta al mondo con i mille volti della sua lunga storia, un 'biglietto da visita' da 27 milioni di sterline firmato da Danny Boyle all'insegna "dell'orgoglio nazionale ma anche della modestia" perché, spiega il regista di The Millionnaire e di Trainspotting "dobbiamo capire il nostro posto nel mondo, insieme agli altri".
Da Shakespeare ai Beatles, la città dei Giochi si presenta al mondo. E c'è anche un'autoironica regina Elisabetta, 'attrice' in prima persona con Daniel Craig nei panni di 007 per un finto volo in paracadute sullo stadio. Austerity dunque ma non troppo. 25 mila costumi, 7.500 comparse venute da tutto il mondo, tre mucche, nove oche, 70 pecore, elicotteri, sottomarini gialli, colombe in lycra, Shakespeare, J. K. Rowling che legge Peter Pan e 'Hey Jude' di Paul McCartney per uno show della creatività di una nazione icona che per secoli ha dominato il mondo e adesso è relegata al ruolo, al massimo, di comprimaria... C
Unione Sarda