La scrittrice Daria Bignardi * di Roby Guerra

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Naturalmente più celebre come personaggio televisivo, conduttrice di talk show alternativi, da «Tempi Moderni» a «Le Invasioni Barbarich"e, anche il Grande Fratello prime due edizioni (le uniche decenti) Daria Bignardi più recentemente è meritocraticamente emersa anche come scrittrice.

Un fare narrazione di cifra quasi postrealista e neoesistenziale, per il focus essenzialmente autobiografico e intimista: dall'esordio di Non vi lascierò orfani a Karma pesante (entrambi Mondadori).

E dilatazione estetica della Bignardi non soltanto interessante, ma complementare al suo ruolo culturale principale e innovativo in certa psicologia letteraria.

I migliori pixels televisivi e mediatici, attraversano le pagine della Bignardi scrittrice tatuando con certe innovazioni ritmiche e combinatorie certa forma (o transforma) letteraria, relativizzando il territorio narratologico prescelto...

Con certo opus quasi infinito di certo Novecento letterario, dal secondo in particolare utopico liberatorio estroverso , ai giorni nostri al contrario imploso e minimale e defuturizzato (spesso stucchevole e ridondante) , non facile narrare con centro di gravità la dimensione soggettiva, esistenziale.

Soprattutto nel volume d'esordio, persino diario del proprio albero genealogico diretto: la Bignardi ha passeggiato con movenze brillantemente ambivalenti, malinconiche, affettuose, felici, conflittuali, a cuore nudo ma apprezzabilmente velato, nel DNA famigliare, tracciando un rilevante affresco quotidiano della memoria.

Come la miglior parola o letteratura, esito poi replicato nel volume successivo più apparentemente disincantato, la Bignardi scrittrice parlando di sè- ha evocato dinamismi analoghi fatti di certo bel cristallo ogggettivante, specchio della condizione umana in senso globale, dono transfert al destinatario lettore.

 

RobyGuerra

 

info:

http://it.wikipedia.org/wiki/Daria_Bignardi