Il... Grillo di Berlino nell'ultimo anno di Giorgio Napolitano

 

Napolitano più furbo che cieco

Il presidente Napolitano ieri ha detto di non aver visto un boom del partito di Grillo. E dove dia­volo stava guardando?

......Ma a pensarci bene, per Napolitano, la miopia è un problema non nuovo, ne è afflitto fin da giovane. A metà degli anni Cinquanta, già politico d’alto bordo,non vede le atrocità commesse dai soldati russi nell’invasione dell’Ungheria, che infatti benedice sventolando la bandiera rossa in segno di festa.

Passa il tempo e, da vicesegretario del Pci, non vede il flusso di rubli che Mosca riversa in nero nelle casse del partito (finanziamento illecito ai partiti). La vista poi continua a peggiorare. Negli anni Novanta non vede i privilegi di cui gode come presidente della Camera, e neppure vede bene come i partiti, compreso il suo, decidono di finanziarsi con soldi pubblici nella misura in cui oggi sappiamo. Le cose non migliorano al Quirinale: la miopia gli impedisce infatti di vedere che mentre fuori la gente tira la cinghia lui vive come un re nell’istituzione più costosa al mondo (quattro volte la Casa Bianca). È da capire Napolitano.
Che forse non ci ha visto bene neppure quando, dopo aver volutamente fatto macerare il governo Berlusconi nella palude del conflitto istituzionale, ha insediato Monti come salvatore della Patria. Perché le cose non stanno andando come aveva pre-visto, soprattutto è in forse la fase due del piano: consegnare il Paese alla sua adorata sinistra.
Già, perché come se non bastassero gli inciampi di Monti è pure arrivato imprevisto quel pazzo di Grillo a prosciugare il già arido mercato dei voti. Da suonatore, il presidente rischia di diventare suonato e più che la vista perde nervi e controllo. L’arbitro si rivela giocatore, quale è, e non riconosce i milioni di legittimi voti raccolti dal capocomico genovese. .... C
 
Sallusti IL GIORNALE 
http://www.ilgiornale.it/interni/napolitano_piu_furbo_che_cieco/09-05-2012/articolo-id=587035-page=0-comments=1
 
*da SUPEREVA.IT 2010/CONTROCULTURA di R.Guerra

La netrevolution di Beppe Grillo

2012: PpF M5Stelle all'assalto delle Mura di Ferrara...
Ferrara, nella sua ben nota anomalia storico-etnica, city of art e kattomunism Kapital (Dario Franceschini ex segretario PD, negli anni ‘90- compromesso storico doc tra il compagno Soffritti e lo scudocrociato Cristofori- invero non del tutto negativo in quanto ancora firmato …Enrico Berlinguer…) ha un pregio, misconosciuto…..
......da alcuni anni- riscontri elettorali docet- un virus biofilo, ecoinformatico evoluto-per chi non ha ancora la falce e il martello o il fascio littorio tra le pupille- silente ma composto di ultrasuoni…si è insinuato nell’ex capitale del rinascimento..anche dal punto di vista cosiddetto antipolitico, in realtà postpolitico, postideologico, al passo con la rivoluzione di Internet.
 
http://guide.supereva.it/ferrara/interventi/2010/10/la-netrevolution-di-beppe-grillo