(*nota di AsinoRosso/M.Cremonini-Neuchatel/Como- nei commenti interessante microanalisi di P.Giardini- significativa su l'assenza minima di oggettività di certo ambientalismo ideologico, anche ai danni delle "vittime" della Solvay.
In ogni caso una sentenza allucinante- necessario aggiungere-non per chissà quale giustizialismo appunto ideologico-ma in senso diverso-: infatti, se la questione naturalmente era--- è complessa da più punti di vista e nè imputabile ad personam, anche dal punto di vista storico sul dibattito ambiente-sicurezza-lavoro, certamente diverse le conoscenze scientifiche e percepite a seconda delle diverse fasi produttive, due fatti ci sembrano clamorosi. 1. Le vittime lavoratori non sono morte per qualche virus arrivato a Ferrara da qualche meteorite non identificato... 2. La Solvay stessa non era una astronave aliena sbarcata a Ferrara protetta da scudi invisibili. Certamente questa astronave è stata in più fasi storiche della sua attività produttiva avallata giuridicamente anche da facilmente intuibili certificati positivi di carattere ergonomico e della sicurezza ambientale dei lavoratori. Anche quando le conoscenze scientifiche erano già state scoperte e comunicate pubblicamente. Insomma, indagare la multinazionale senza alcun coinvolgimento di chi poi- ha presumibilmente taciuto a Ferrara- per sottovalutazione dei rischi o per salvare posti di lavoro- leggi Partito Comunista e Sindacati e firme di certificati positivi si suppone pubblici (non di qualche E.T. ) in qualsiasi città normale ma non anomala come Ferrara, sarebbe stato Normale. Tale megalapsus generale lascia intendere presumibilmente- vista la sentenza- una interessante telepatia tra tutti i protagonisti ufficiali, quelli oscuri politico-locali: tranne quella dei lavoratori- vittime- mera deduzione- evidentemente di qualche virus da Marte o malattia psicosomatica....
Estense com
Processo Solvay, tutti assolti
I sei ex manager della multinazionale non responsabili “perché i fatti non sussistono”
Il giudice Matellini emette la sentenza di assoluzione
Sono le 15.30 di ieri pomeriggio quando il giudice Diego Matellini emette la sentenza dopo tre ore e mezza di camera di consiglio: i sei imputati sono stati assolti perché i fatti non sussistono. Formula piena dunque per Claude Lautrel, Auguste Arthur Gosselin, Cyryll Van Lierde, Pierre Vigneron, Gerard Michael Davis e Arthur William Barnes, oggi tutti ultraottantenni (solo due erano presenti in tribunale). Gli ex dirigenti Solvay (ex Solvic) e Ici (Imperial Chemical Industries) erano accusati in quanto componenti del cda della multinazionale belga della chimica dal 1969 al 1974, e quindi direttamente responsabili della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro, di lesioni colpose e omissione delle misure di sicurezza.
Per loro in sede di requisitoria la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a condanna a tre anni e mezzo. Alla lettura del dispositivo la pm Ombretta Volta è la prima a uscire dall’aula. “Appello? In questi casi si dice sempre che aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza”. Motivazioni che verranno depositate entro 90 giorni.... C
http://www.estense.com/?p=215888 by Marco Zavagli