Il Pdl rinnovato costruisce l’alternativa
Il coordinamento comunale rilancia l'immagine del partito e vuole coinvolgere le forze politiche e civiche d'opposizione
Uscire dal palazzo per coinvolgere i cittadini ed occuparsi del territorio; rilanciare l’immagine del partito; coinvolgere, sulla base di un programma, tutte le forze politiche e civiche d’opposizione per creare un’alternativa al centrosinistra. Questi gli obiettivi del coordinamento comunale del Pdl, presentato ieri mattina.
“Sono felice – introduce il coordinatore provinciale Luca Cimarelli –: il partito, da quando è nato, a Ferrara è sempre stato sprovvisto di un circolo e di una direzione. E invece sono necessari, perché i problemi della città non possono essere affrontati solo dai gruppi in consiglio e in circoscrizione”
Dalle ultime elezioni, il Pdl ha subito due scissioni: prima quella di Futuro e libertà, cui hanno aderito i consiglieri comunali Enrico Brandani e Francesco Rendine, poi quella di Liberi e Forti, di cui in Comune fanno parte Francesco Levato, Giorgio Dragotto e Antonio Fortini (gli ultimi due anche nel coordinamento provinciale in carica fino a dicembre) e in provincia Ugo Taddeo e Giuseppe Magri. Nemmeno Pier Francesco Perazzolo, Paolo Orsatti, Giuseppe Toscano e Antonio Frascerra, tutti membri del provinciale precedente, ne fanno oggi parte.
In via Cairoli non ne fanno certo un dramma, anzi: per Cimarelli l’attuale coordinamento comunale, “con tanti giovani”, rappresenta “il superamento dei veti e di un clima che non mirava alla collaborazione”.
Vi siedono dunque il coordinatore Carlos Dana, il vice Andrea Ferrari, Antonio Agresta, Alessandro Balboni, Annalisa Bilotta, Alfredo Calura, Alberto Conti, Susanna Droghetti, Francesco Fersini, Marsilio Marcelli Gandolfo e Giovanni Simone. “Sono nominati pro tempore – precisa Cimarelli –, in attesa dei congressi comunali previsti per la tarda primavera o al massimo entro l’anno”.
“In quell’occasione chiunque potrà candidarsi” interviene Dana, il quale ci tiene però a far già sapere che “noi cercheremo di dare continuità, e dunque la nostra lista sarà la prima a presentarsi”. Anche lui si felicita del nuovo clima: “Finalmente un gruppo dirigente che non dovrà convivere con la litigiosità che ha sempre contraddistinto il centrodestra ferrarese, e potrà dunque riguadagnare un po’ della credibilità perduta negli anni”.
L’obiettivo sarà dunque quello di “coinvolgere i singoli cittadini, che vedono la politica allontanarsi da loro: per questo creeremo occasioni di incontro”, una sorta di “orario di sportello”. Un occhio di riguardo ci sarà però anche per “i poteri forti e rappresentativi della città, dalle associazioni alle banche, dalla cultura alle professioni. Non è possibile che il nostro partito, che in alcuni territori della provincia arriva ad essere il più votato, e negli altri è il secondo, non sia coinvolto quando avviene qualcosa di importante”.
Ferrari prima aggiunge un punto al programma del nuovo coordinamento (“creeremo delle commissioni monotematiche che serviranno da strumento a chi siede nelle istituzioni”) e poi tende la mano al resto della minoranza: “Apriremo a tutte le forze politiche e civiche di opposizione. Vogliamo creare un’alternativa in occasione delle prossime elezioni, in cui possa riconoscersi chiunque non si ritrova nella politica di un’amministrazione ormai allo sbando”.
Vale anche per gli ex compagni di partito ora in Fli e in Lf? “Vale per tutte le forze che non si riconoscono nella maggioranza – ripete Ferrari –: non è stata una diversa visione politica a determinare quelle scissioni, sono state piuttosto alcune questioni personali”. Dana specifica: i rapporti con le altre forze “dovranno essere regolati dalla precisa condivisione di un programma, e non basarsi sul riempimento di posti di potere. Noi ora abbiamo tempo per creare un programma, per farlo capire e quindi per condividerlo: sulla base di quello accoglieremo tutti a braccia aperte, altrimenti no”.
Cimarelli e il suo vice Fabrizio Toselli hanno intanto nominato i coordinatori comunali di alcuni dei venti circoli che il Pdl conta in provincia, quelli ancora sprovvisti di una guida: Paolo Bolognesi ad Argenta (vice Gabriele Strozzi); Elisa Zaghi a Berra; Dario Gabbari a Codigoro (vice Nicola Finotelli); Italo Melotti a Mirabello; Giuseppe Colombarini a Portomaggiore.
I prossimi appuntamenti del partito nel capoluogo saranno l’inaugurazione ufficiale della sede di via Cairoli 42 e il lancio del sito Internet.