Countdown per il cambiamento a Comacchio: Centro-Destra o Centro-Sinistra (Carli e Cicognani)? Tra poche ore le urne sanciranno la scelta dei comacchiesi: il favorito Carli (secondo i sondaggi) sta già facendo i conti anche per l'incognita astensione, a quanto pare assai rilevante e non del tutto prevista (anche se confermerebbe il trend nazionale). D'altra parte, come per le recenti regionali, la disaffezione attuale dal voto è forse segnale promettente per la liberazione di Comacchio.
Sorprende tuttavia il dato provvisorio del non voto: si tratta di elezioni del nuovo sindaco, dagli effetti ben oltre il territorio lagunare. La vittoria di Carli (sostenuto dal Centro-Destra) avrebbe rilevanza storica anche per Ferrara. Evidentemente, al massimo i delusi dalle sinistre, nonostante le solite litanie pluriennali della gente, scelgono l'opzione del non voto, la maturità della libera alternativa appare ancora utopica.
La vittoria stessa di Carli con tali premesse, eventuale, evidenzia nel ferrarese la sindrome cattocomunista, che, al di là del pur possibilissimo cambiamento clamoroso, esige. vista la cronicità comunque a livello appunto psicologico collettivo, risposte future ben più evolute della eventuale mera svolta elettorale. Vale a dire la necessità di sguardi anche culturali alternativi per animare globalmente un tessuto sociale e politico altrimenti ancora inquinato dall'inerzia e il conformismo del Passato...
MARCO CREMONINI
http://www.estense.com/solo-un-comacchiese-su-tre-alle-urne-041792.html