Nadia Rizzo: “In cerca... raccolta perso nale di pensieri” di Manuela Vio

 

 

nadia_rizzo[1].jpgNadia Rizzo è nata a Milano nel 1981. Ha pubblicato, a dicembre 2009, la sua prima raccolta di poesie e pensieri edita da Albatros Il Filo, che ha intitolato: “In cerca… Raccolta personale di pensieri”. Anche i pensieri, in questo caso, sono tranquillamente definibili poesie, con l’unica differenza che non hanno titolo, ma il titolo non sempre è importante o necessario.

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Come tutti sappiamo, una raccolta di poesie è molto diversa da un romanzo o da qualsiasi altro testo stampato, per il semplice fatto che la poesia, in sé, può voler dire un’infinità di cose, ha molteplici interpretazioni, tante quante sono le menti che la leggono. E’ l’espressione primaria del sentimento che è alla base di tutto: l’Amore, ma non solo, la poesia è definita come l’anima di ognuno di noi. E, se così viene definita, ci sarà sicuramente un motivo e credo proprio che questo possa semplicemente definirsi: “Vivere di Sentimenti”. Da Socrate, con la sua celebre frase : “conoscere se stessi”, ai giorni nostri, abbiamo avuto modo di usare le parole, fondendole con altre parole e facendole divenire frasi che ci hanno aiutato a liberarci dai nostri stessi demoni, finendo poi per comporre pensieri e poesie.

Una piccola parte dei versi che Nadia Rizzo ha scritto, ci insegna che la poesia non è solo triste, sofferta e malinconica, bensì può essere gioia, felicità e speranza. Interpretare la poesia in questi termini non è facile perché molte persone la intendono, sempre o quasi, come un modo per sfogare se stessi e la propria anima, ed è così infatti! Ma viene intesa soltanto come uno sfogo dopo un amore finito, dopo qualcosa conclusosi tragicamente o comunque triste, invece non è sempre così, la poesia può trasmettere la positività con la quale, una persona, riesce ad andare avanti. La parte di poesia e/o pensiero “positivo”, come dicevo, non è alta, ma c’è, esiste e questo è l’importante. Nadia Rizzo, ci ha svelato l’altra parte della poesia, quella felice, quella piena di speranza nel domani, la poesia intesa come “sorriso” e che pochi conoscono.

Gli elementi costanti in questo testo sono: i ricordi, la notte, l’amore e il tempo che passa. In quasi tutte le poesie ci sono queste costanti che, si possono definire “costanti universali” nella vita di ognuno di noi, sì di tutti, perché tutti, nella nostra vita abbiamo scritto, almeno una volta, una poesia o un pensiero e scommetto che, i ricordi, la notte, il tempo che passa e soprattutto l’amore, siano entrati, nei nostri scritti, senza chiedere il permesso. I più grandi poeti del passato hanno versato litri di inchiostro per questi sentimenti, l’Amore in primis è l’ispiratore delle poesie e dei versi più belli che la mente umana abbia mai partorito, gli stessi versi che arrivano direttamente al cuore senza passare per la ragione.

La poesia fa parte di noi come il profumo naturale che emana la nostra pelle, quello vero, lo stesso che non viene inquinato da deodoranti o profumi chimici, è unico come lo siamo noi e la nostra poesia, è come riflettersi allo specchio, guardarsi dentro e parlare a noi stessi, confidarci con la nostra immagine e i nostri occhi che, di rimando, ci sorridono confortandoci.

In alcune poesie che Nadia Rizzo ci propone, ho scorto anche una goccia di surrealismo che ci fa immaginare una situazione apparentemente reale, ma che in realtà non esiste:

 

E capire cosa accade

un minuto sento di affogare

poi energicamente vengo scossa

da una fonte di energia

è nascosta dentro me.

 

Il sentirsi affogare e poi subito sentire questa energia dentro di sé, ci fa vivere una situazione ai confini della realtà, tra un mondo materiale, reale e angosciante che è quello dell’affogare, a quello immaginario, ma parallelo, dell’energia nuova che alimenta la voglia di vivere. Il surrealismo, in molti scritti anche famosi, per esempio quelli di André Breton (fondatore del movimento surrealista nel XVIII secolo), ci danno la possibilità  di immergerci in realtà del tutto irreali (permettetemi l’ossimoro), abbiamo l’impressione di venir catapultati in situazioni assurde, provando determinate sensazioni: da volare tra le nuvole a precipitare in un baratro senza fine. Il surrealismo, a volte, aiuta a staccarsi dalla realtà che, non sempre è felice e spensierata.

La poesia è un’arte che non va né letta né guardata, bensì interpretata, recitata e vissuta, non è come leggere un articolo di giornale o guardare un quadro del quale non si sa quale sia il lato giusto (e non me ne vogliano giornalisti e pittori). La poesia è molto di più, è la nostra anima, ogni verso scritto è dettato dal cuore, dai suoi battiti, dall’amore che proviamo dentro di noi verso un’altra persona. In ognuno di noi alberga un poeta, la cosa più difficile è quella di rivelarsi facendo leggere le nostre poesie. Possiamo parlare ore con una persona, pensando poi di conoscerla, ma non la conosceremo mai finché non leggeremo una sua poesia, perché da esse si capisce cosa un individuo ha dentro di sé e nel suo cuore, possiamo avere davanti a noi la persona apparentemente più solare e felice del mondo, ma lo è veramente?

Per concludere, la poesia è un’arte unica e in continua evoluzione, tale evoluzione, dipende dallo stato d’animo di chi scrive. Non si può scrivere una poesia in un qualsiasi momento della giornata, ma soltanto in determinati istanti, quando dentro di noi nasce un sentimento di qualsiasi natura.

La poesia di Nadia Rizzo è profonda e tocca direttamente la parte più nascosta e segreta del cuore umano. Con la sua raccolta di poesie, ci regala emozioni forti che si contrastano tra loro ma che, a volte, si prendono per mano. Un testo, per le persone a cui piace la poesia, assolutamente da leggere e mettere nella propria libreria personale e ogni tanto riprenderlo in mano e rileggerne i versi.

 

Manuela Vio

 

Sito ufficiale:           http://www.nadiarizzo.ilfilo.eu/

Per acquistare il testo:    http://www.ibs.it/code/9788856717006/rizzo-nadia/in-cerca-raccolta-personale.html      

 

Citazione: “[…] Fa niente, tutto passa e va, lascia il segno, un’impronta nella vita, un ricordo indelebile, resta per sempre… “ – Nadia Rizzo “In cerca… raccolta personale di pensieri” –

 

video


http://www.youtube.com/watch?v=A-4c0M-ZXG8