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Etologia degli Addetti alla Cultura da Paolo Giardini

LUDOVICO ARIOSTO.jpgMessaggio maistatico

Il vicesindaco e assessore alla kultura di Ferrara, Maisto, è intervenuto con l’articolo «l’Ermitage non viene prima di tutto» nel dibattito sulla cultura, forse equivocando per l’assonanza fra kultura e cultura. Ha un modo curioso di presentare le cose: pur dilungandosi con una cartella e mezza tace di cose interessanti. Ma la lettura non è inutile, fornisce un esempio fedele della qualità di governo cittadino. Infatti, nell’apodittica conclusione della presentazione dell’operato dell’amministrazione, il Maisto aggiunge modestamente: “Una politica molto chiara.”, rubando la parte che spetterebbe al lettore di esprimere pareri (come se un attore di teatro alla fine di ogni scena si mettesse ad applaudire se stesso). Avrà senz’altro le sue buone ragioni kulturali per farlo, perché il capitolo illustrante la politica così chiara contiene anche: ”Abbiamo rinunciato per scelta nostra al Festival Città e Territorio” senza spiegazioni. Inutile sciropparsi il resto della prosa: non c’è nulla che sveli i perché e percome di così chiara scelta. Gli assessori alla kultura sanno quando è il momento di essere laconici, e che le migliaia di giovani attenti e pazientemente disposti a stare educatamente in fila per ore, pur di ascoltare un filosofo di vaglia, è meglio che cambino strada perché questa non è vita, è un vicolo cieco. Vadano in discoteca.

In vena di confidenze ci avverte pure che “gli organizzatori della Mille Miglia hanno deciso di non svolgere la tappa a Ferrara”. Informazione utilissima per i fans locali. Possono prenotare per tempo le ferie per andare a vedere la Mille Miglia dove sarà. Essendo irrilevante il motivo per cui gli organizzatori non intendano più intrattenere rapporti con l’amministrazione di Ferrara dopo le esperienze precedenti, il Maisto non ne parla, avendo ben altri argomenti alla mano. Per profondità di pensiero e kultura gli è consentito spaziare su campi diversi, e quando si sofferma su un dettaglio possiamo stare sicuri che sotto c’è della sostanza, come in questa frase: “la mostra del Boldini sta superando largamente le previsioni di affluenza (in un periodo in cui le grosse mostre faticano), trainando con se anche un boom di visitatori al museo Boldini (più che triplicati rispetto agli anni passati)”. Non gli sfugge proprio nulla! Con l'acquisto del biglietto d’ingresso alla mostra del Boldini si ottiene pure il diritto d’ingresso al Museo Boldini, può darsi che chi va alla mostra abbia voglia di vedere anche il resto, lì a due passi, e per di più gratis. Quindi è più che naturale che a una massiccia affluenza alla mostra Boldini corrisponda l’impennata d’ingressi al museo Boldini. Sapendo questo, l’astuto Maisto, come un esperto cacciatore che si piazza ad attendere la selvaggina di passo, coglie l’alloro del boom del museo. Un boom d’ingressi che non porta un centesimo in più al museo, solo spese, ma che importanza ha per la kultura? Nessuna. Inutile parlare di incassi pensando al servizio reso che è quello che veramente conta.

Quel tale gerarchicamente un gradino più in su di Maisto, è della sua stessa corrente di pensiero. Il contratto neve con Hera, per esempio, dà la garanzia che Hera penserà a tutto. Al prezzo annuo fisso di 200.000 euro, che ci sia neve o non ci sia neve. E’ un prezzo equo, perché sono pensieri gravosi da sostenere tutto l’anno. Proviamo ad immaginare la neve in agosto a Ferrara: c’è da impazzire. Vogliamo mettere con la tranquillità di un’assicurazione? Da quanti anni non nevicava? Dieci? Una pacchia: dieci anni di tranquillità costati solo due milioni di euro! Se poi nevicherà ed Hera avrà da sostenere delle spese per gente e mezzi, come è giusto sarà rimborsata ma, siamo onesti, non è che i cittadini vogliano sempre e solo la pappa fatta? Bisogna che si facciano carico delle loro responsabilità, spalando la neve quando ce n’è bisogno! Quando il Comune ha fatto tutto il possibile stipulando contratti onnicomprensivi con Hera (neve o non neve) non pretendiamo poi i miracoli!

Parole toccanti, vero? E’ bello saperci in buone mani. Guidate da così elevati sentimenti.

Paolo Giardini

www.progettoperferrara.org

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=w0RljBeuddc

 

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