Superconcerti in questo weekend per Ferrara in Jazz in questo weekend al Torrione.
Venerdì 18 dicembre ha suonato Marcello Benetti “Supuesto Blue” 5et, ovvero:
Enrico Sartori, sax alto e clarinetto; Pasquale Mirra, vibrafono;
Silvia Bolognesi, basso; Marcello Benetti, batteria; Simone Padovani, percussioni
La formazione jazzistica presso Siena Jazz, dove incontra la bassista Silvia Bolognesi, l'approfondimento delle percussioni cubane, con l'esperienza a l'Havana, il drumming di New Orleans, dove spesso trascorre lunghi periodi dell'anno, l'approfondimento dell'improvvisazione libera con Han Bennink, la residenza bolognese accanto a Pasquale Mirra, il lungo e proficuo sodalizio con Enrico Sartori. Tutto ciò fà di Marcello Benetti un batterista e compositore maturo e poliedrico e del quintetto “Supuesto Blue” la perfetta sintesi delle sue esperienze musicali.
Marcello Benetti
Nasce a Portogruaro (VE) nel 1972. Approccia la musica studiando chitarra classica dai 7 agli 11 anni; suona blues e rithm'n'blues come chitarrista fino all'età di 24 anni. Suona la batteria dall’età di 14 anni, conducendo studi privati tra il 1994 e il 1997, quindi presso Fabio Grandi tra il 2000 e il 2001; frequenta un corso professionale presso la Music Academy di Bologna tra il 1999 e il 2000. Partecipa a vari seminari, tra i quali uno stage intensivo di percussioni caraibiche con Erik Bonne durante due mesi di permanenza all’Havana (Cuba), ed uno con il batterista olandese Han Bennink. Partecipa all’edizione 2002 dei seminari estivi di Siena Jazz, studiando con Massimo Manzi ed Ettore Fioravanti. Si laurea in Ingegneria nel 1997. Vive a Bologna dal 2000. Dal 2003 inizia l’attività di musicista professionista. Dal 2008 inizia a frequentare periodicamente la città di New Orleans. Sempre dal 2008 inizia a scrivere musica e fonda il quintetto “Supuesto Blue” assieme ad Enrico Sartori ai clarinetti e sax alto, Pasquale Mirra al vibrafono, Silvia Bolognesi al contrabbasso e Simone Padovani alle percussioni. Suona principalmente in ambito jazz-improvvisativo collaborando con Fabrizio Puglisi, Domenico Caliri, Beppe Scardino, Bruno Romani, Giorgio Pacorig, Antonio Borghini, Danilo Gallo, Giovanni Mayer, Tony Cattano; suona in ambito blues (Gaetano Pellino, Gigi Todesca, Pietro Taucher) ed in ambito balcanico-klezmer con il gruppo Rummellai.
Sabato 19 dicembre è stata la volta di Calderazzo-Revis-Sanchez Trio
Joey Calderazzo, piano; Eric Revis, basso; Antonio Sanchez, batteria
Impostosi come uno dei massimi pianisti post-bop internazionali, grazie alla sua lunga collaborazione con Michael Brecker, iniziata nella prima metà degli anni '90 e proseguita fino all'ultimo periodo di attività del grande tenorista, Calderazzo è un musicista di grande dinamismo e notevole impatto sonoro ed emotivo. La band è impreziosita da una ritmica stellare in cui al contrabbasso troviamo Eric Revis, compagno di Joey nella band di Brandford Marsalis, e alla batteria Antonio Sanchez, regolarmente impegnato a fianco di Chick Corea e Pat Metheny.
Joey Calderazzo è unanimemente considerato uno tra i più accreditati e prestigiosi pianisti del jazz moderno post bop attivi da molti anni ai massimi livelli sulla scena mondiale. Messosi in luce sulla ribalta internazionale grazie alla sua lunga e proficua collaborazione con Michael Brecker, iniziata nella prima metà degli anni '90 e proseguita fino all'ultimo periodo di attività del grande tenorista, Calderazzo è un musicista di grande dinamismo e notevole impatto sonoro ed emotivo, che ha assimilato perfettamente il linguaggio dei principali pianisti degli anni '60, McCoy Tyner e Herbie Hancock tra tutti, mettendo a punto una propria cifra espressiva dagli esiti altamente convincenti. Il gruppo di questo tour presenta un repertorio formato da brani originali dei tre componenti e vede la partecipazioni di due eccellenti musicisti quali Eric Revis al contrabbasso, che ha suonato tra gli altri con Betty Carter, Billy Harper e Brandford Marsalis, e Antonio Sanchez alla batteria, che ha collaborato tra gli altri con Danilo Perez, Pat Metheny e Michael Brecker.
http://www.estense.com/trio-stellare-per-il-torrione-2-08161.html