Emidio De Stefano da Guttuso all'Intelligence Pop

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EMIDIO DE STEFANO Intervista Roma Ferrara Insbruck


Chiude il 2009, centenario del futurismo, bicentenario di Darwin... Ferrara città d'arte? Nella crisi ben nota, alcune mostre vanno memorizzate: due su tutte, forse, entrambe in Autunno, prossimi all'inverno, sorta di benvenuto virtuale al 2010 in arrivo.


Una istituzionale, presso il Castello Estense, con la sempre protagonista (non solo nel panorama ferarrese, anzi, a livello dell'arte contemporanea italiana in ipotetica antologia) Adriana Mastellari, tra scultura neoboccioniana e secondo novecento.


L'altra, squisitamente pittorica, rara simbiosi tra avanguardia e neoclassicismo moderno, per la non frequente armonia tecnica e ideativa, grazie a uno dei principali artisti ferraresi d'adozione, ma di formazione persino romana, a suo tempo, in una delle “botteghe moderne” cult dell'estetica contemporanea: allievo alla Margutta di un certo Renato Guttuso, lo stesso Mario Schifano, eccetera. Ovvero il pittore Emidio De Stefano (originario della Puglia), protagonista ad Arte Fiera Insbruck (Austria)...e non solo.




D- EMIDIO.... in Austria a Insbruck


R. “Presso l'Arte Fiera di Insbruck: hanno.... esposto (tramite la Galleria austriaca Andrea Sachst)alcune mie opere di formato grande, tra cui una dedicata a Ferrara, il Duomo nei suoi particolari. Con tecnica di collage style. Sulla facciata centrale infatti è rappresentata una scena dell'inferno sodomitica e scandalosa , demoni dal ghigno gaudente ed euforici, sorta di “divin sadismo.”.


D- Poi a Padova sempre Arte Fiera


“Infatti, tramite la Galleria Christine Polin di Treviso Reggio Emilia..”.


D- Da Roma, la tua precoce gioventù d'artista a Insbruck via Ferrara, qualche filo d'Arianna?


“Un Messaggio, ma senza fili? Certamente, una levigazione sempre più complessa del senso della Pittura, secondo me, nell'età moderna e postmoderna: una distruzione e ricomposizione della modernità, attraverso, magari, le metafore dei rotocalchi mediatici... da cui estraggo frammenti, tessere, cellule, riattivando le nuove Forme del nostro tempo. Questo...tra Roma e Insbruck o Padova, tanto per aggiornare.


A Ferrrara? Una bella mostra recentemente a Casa dell'Ariosto, sinergie persino futuristiche (Futurismo Renaissance nel 2007), ma soprattutto solo x lavorare e come Cittadino ospite; Ferrara è in fondo un dormitorio pubblico, che si fregia di quel che non esiste piu. Memoria di vestigia Ferrara città d'arte.


D- Arte contemporanea oggi?


Oggi? Purtroppo prevale il concettuale, l'Idea a scapito del fare “artigianale” nel senso (base della modernità autentica e non ciarlatana) rinascimentale, la bottega d'arte: opera d'arte- idea-fare , manca la prassi....oggi sul piano della Tecnica, come noto molti dipingono senza alcuna capacità e idea... . Sul piano commerciale mercantile, non conta la qualità la tekne , prevale la visibilità, prevale il business, il Mercante classico, competente , è estinto, son quasi tutti dei “Televenditori”, investono su nomi già presenti sul mercato, non scommettono quasi più.....

www.emidiodestefano.com

Video http://www.youtube.com/watch?v=HREK-aDb3Rw