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SALUTI ALL'ULTIMO DANDY

UN SALUTO AZZURRO A VITTORIO ZUFFI   "Chiamo artista non chi scrive poesie, suona, dipinge... ma chi vive come tale!" GIORGIO COLLI E' scomparso, volato nel Regno platonico della Forma pura, prematuramente, il mitico, Vittorio Zuffi, biondo e "ariano", quasi nato per bug temporale a Ferrara, molto celebre nella Città estense. Ci pemettiamo un saluto, condividendo la relativamente bella nota di addio di amici e familiari apparsa sulla stampa. E' vero, per decenni, un dandy dall'inconfondibile ciufffo biondo in libertà, ha passeggiato per Ferrara: invidiato, ammirato per la Bellezza incarnata, l'eleganza, la seduzione sempre raffinata. Certamente l'ultimo dandy di Ferrara.... dalla fisiognomia e  lineamenti non distanti da Sgarbi e De André, ma sicuramente più aggraziati e estetizzanti. Chi non ricorda a Ferrara il suo- appunto Ciuffo biondo sempre in volo, magari sui tavolini del Caffè Boni in Viale Cavour? Come Oscar Wilde, adoratore della Be...

CAVALIERI DELL'ARCOBALENO

  I CAVALIERI DELL'ARCOBALENO LE ORDE DEI BARBARI MARCIANO SUI TETTI DELLE CASE, IN CIMA AI GRATTACIELI, CON FIONDE LANCIANO LA GRANDINE, CON GLI ARCHI SCAGLIANO FULMINI PER COMBATTERE CONTRO I CAVALIERI DELL’ARCOBALENO. UN RAGAZZO SFOGLIA LE PAGINE DEI FUMETTI COL MASSIMO INTERESSE, IN QUELLE PAGINE APPRENDE IL LINGUAGGIO DEI MITI CONTEMPORANEI, I SEGRETI DEL NUOVO IMMAGINARIO COLLETTIVO. ANCHE NELLE FORME DI ARTE CONSIDERATA MINORE SI CELA UN SEGNALE PREZIOSO. I PITTORI SI TUFFANO NELLA FONTANA DELLA GIOVINEZZA PERENNE E NE ESCONO FUORI FRESCHI, RINNOVATI, RINASCONO OGNI GIORNO. I SUPEREROI DELL’OLIMPO FANTASCIENTIFICO RAPPRESENTANO IL MONDO DI OGGI, UN MONDO DI FUMO, LE LORO PAROLE SONO SOSPESE IN NUVOLETTE DI FUMO. CI SONO UOMINI ADULTI COSI’ PICCOLI, CHE NON CRESCONO MAI, MARCIANO COME SOLDATINI DI PIOMBO, BALLANO COME BURATTINI, CREDONO A STUPIDE FAVOLE. ESISTE UNA FORZA MISTERIOSA CHE RENDE L’UOMO IMMATURO, GLI IMPEDISCE DI COMPRENDERE L’ARMONIA DELL’UNIVERSO. COSI’ SRADIC...

GALILEO...GALILEA

  CONTRO CERTI TG... 3 O 5...... Certi TG, certa stampa mica si sta giocando!? Mi trovo a casa, ho il riscaldamento acceso, ciabatte, e un cane da accarezzare. L’albero di Natale è ancora da disfare, un computer acceso con cui scrivere. Cari pennivendoli ...  mica sto a cazzeggiare: il RISIKO va bene per chi si masturba nelle serate fredde; il FANTACALCIO per chi tromba ogni tanto; chi calcola la percentuale dei morti come un nuovo Napoleone (come li calcolava lui non c’era nessuno!) mi fa rabbrividire: Hamas, Hezbollah, Shin Bet, West Bank, sono parole che pochi conoscono il significato. Ridurre la quotidianità di chi vive nel Nord di Gaza con quella di chi vive al sud di Israele, classificare in chi “tira le bombe per primo” e in colui che dice “sì, le ho tirate perché in fondo tu me le hai tirate anni fa, quando ancora non ero nato” , restringe ogni volontà democratica, dedotta dal buon senso, avvilita dalle schiere di armi. Fare un SISTEMONE su chi mollerà per...

BARBARA BARALDI INTERVISTA

  (D) DI CHE COSA PARLA IL TUO LIBRO “LA BAMBOLA DI CRISTALLO” ?  (EDIZIONI MONDADORI) La Bambola di Cristallo è un trittico ispirato alle atmosfere argentiane del cinema italiano degli anni 70. Contiene due romanzi e un racconto. Il primo romanzo “La bambola dagli occhi di cristallo” è ambientato in una Bologna gotica e notturna sullo sfondo della quale si muove una serial killer spietata e bellissima. Sulle sue tracce un poliziotto fuori dagli schemi e altri personaggi inquieti che sembrano collegati tra loro e tessono una trama complicata e seducente. Il secondo romanzo “Il giardino dei bambini perduti” vede come protagonista Lucy, una bambina di otto anni alle prese con un terribile segreto di famiglia; estirpata dalla città viene a contatto con una campagna misteriosa dal silenzio assordante e con un assassino senza volto che ruba la vita alle vittime più indifese: i bambini. E poi c’è il racconto, “Soave”, apostrofo nerissimo, inseguimenti e sparatorie ispirate ai fat...

VIVA MAJAKOWKSKIJ

  20 2 2009- finalmente il futurismo celebrato e rinormalizzato (ma solo in apparenza, scommettiamo?), sottratto definitivamente alla vergognosa rimozione con cui molta intellighenzia ideologica e i loro fedeli alla linea storici dell'arte passeranno alla storia, sicuramente, futuramente... Eventi centenari ovunque anche in Italia. Eppure, forse per fortuna, se da un lato ben vengano tutte le celebrazioni (dal Mart a La Spezia... dal Centre Pompidou al Tiffany Art Club di Ferrara), dall'altro una nuova clamorosa omissione caratterizza il fenomeno. Pare che certo futurismo russo, certo costruttivismo, certo suprematismo, certo cubofuturismo (lo si chiami come conviene...ma la matrice resta il futurismo): Majakowskij, Tatlin e tanti altri, non siano mai esistiti. Persino il GRANDE Mart e il celebre e pur geniale curatore Ester Coen, sembrano preda del sortilegio. Tale lapsus freudiano alla rovescia è il ridicolo rovescio della medaglia di certa solita criptica d'arte: quer...

FERRAROPOLI

  from Estense Com Quotidiano On Line di Ferrara Favola moderna FERRAROPOLI E L'ASILO SUL FORMAGGIO C'era una volta un paese di nome Ferraropoli, dove vi era una grande fornace che faceva tanti mattoncini per costruire le case; per fare i mattoncini doveva scavare delle buche molto profonde nel terreno per prendere l'argilla che gli serviva, ma quando dopo aver scavato tanto trovava l'acqua, si fermava e faceva un'altra buca e... scava che ti riscava aveva fatto diventare un pezzetto di città una specie di formaggio coi buchi e si disse: "e che me ne faccio adesso di questa terra tutta bucata?". "Daccela a noi " dissero i ministri del Re "che ci serve per buttarci dentro tutto il pattume e le schifezze che produce il nostro popolo così le mettiamo sottoterra e non puzzano e non si vedono più"; la fornace era ben contenta di liberarsi di quella terra inutile e gliela diede volentieri. E fu così che tutte le schifezze della città p...

IL MITO DI HAMAS

  Guardando i curriculum del direttivo di Hamas, si rimane a bocca aperta. Studiosi, intellettuali, accademici, scienziati, medici. Il che presupporrebbe un buon livello di preparazione culturale e di intelligenza, ad esser cattivi, superiore a quello di parecchi italiani. Eppure, questi han combinato, dal punto di vista politico, stategico, tattico, una serie di disastri colossali. Da una parte, nel gruppo dirigente, manca qualsiasi elemento, a differenza di Hezbollah, che abbia una minima formazione militare o connessa alla teoria dei giochi o ala storia. Certo, la guerra è una cosa troppo seria per lasciarla fare soltanto ai generali, ma anche a dei dilettanti allo sbaraglio. Dall'altra, tutti questi accademici son vittime della peggiore illusione di un politico : che la Realtà si pieghi all'Ideale. Chissà se le bombe israeliane, se sopravviveranno, li faran riflettere in futuro sui loro errori  ...Nella guerra classica, un approccio di tipo contabile, tot morti miei...