Passa ai contenuti principali

FUTURISMO - MANIFESTO ABOLIZIONISTA 2.0 NEL MONDO NUOVO POSTDIGITALE

 


di Roby Guerra



Ieri gli afroamericani, domani il lavoro: lo dice la scienza d'avanguardia


Non è la prima volta, nè sarà l'ultima: tra il dire e il fare, di mezzo non solo il mare, ma anche - nella metafora - tsunami alla rovescia socioeconomici e squisitamente psicologici che appunto remano contro, con il pretesto pure della crisi contemporanea. Pure da sempre i futurologi lo sognano e nel  nostro tempo anche figure autorevoli e celebri come Raymond Kurzweil, sociologo d'avanguardia e collaboratore anche di Google e Nasa, lo prevedono sul serio.  Lo dice lo stesso Zoltan Istvan, leader transumanista in Usa.

Anche in Italia qualcuno lo dice, futuristi e transumanisti...


Dalle nuove tecnologie la sconfitta della povertà


In un mondo ideale alla Popper, "La società aperta", basato non sulle residue superstizioni del passato, religioni e molte filosofie incluse, ma sulla tecnoscienza e la conoscenza soprattutto scientifica già attuali, il mondo, l'Onu, L'Unione Europea, le super potenze Usa, Russia, Giappone, Cina...  sarebbero storicamente impegnate non solo contro il radicalismo islamico ma nel concertare l'unica rivoluzione culturale e mentale che farà poi scrivere agli storici del futuro la parola Civiltà.

E con cognizione di causa, non come approssimazione come nella modernità, più una rotta astratta che realtà diffusa: come poi tutte le gravi problematiche umane e geopolitiche del pianeta evidenziano impietosamente.  Automazione, Informatica, Robotica, Telelavoro,  Stampanti 3D e tante oltre opzioni meno note, virtualmente garantiscono oggi (In passato mancavano le tecnologie)  redditi minimi decenti per tutti gli esseri umani, prima tappa per la futuristica fine del lavoro, almeno nel senso finora conosciuto.


La fine del Lavoro alienante


Ne parlavano già gli antichi greci, poi Karl Marx e un suo parente meno noto, Paul Laforgue,

socialista utopico; scrittori di fantascienza e poi scienziati o sociologi-futurologi pionieri, anche B. Russell, Norbert Wiener, fino a psicanalisti come Fromm o lo stesso Marcuse, economisti di fama e nuovamente negli ultimi decenni e sempre più Asimov, McLuhan, Toffler, postumani e transumanisti (da Moravec a Zoltan Istvan) fino al guru 2.0 del nostro tempo, Kurzweil (solo uno dei nuovi utopisti).  Ne parlava anche il futurista storico Marinetti, non ultimo, ancora recentemente l'ecologista Rifkin.  Ai giorni nostri, redditi minimi sul serio (non certe apparenze di certo welfare) e addirittura liberare quasi completamente gli umani dai lavori alienanti e dal ricatto della "pancia" e della sopravvivenza biologica, sempre caro a ogni Potere, sembra ancora una follia, ai cosiddetti e soliti realisti, politicanti ed economisti convenzionali, ovvero i mandarini misconosciuti dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, e dell'alienazione sociale. 

Dal Lavoro alla Macchina Intelligente

La vera motivazione delle resistenze diffuse in tali prospettive, è che per l'animale uomo per sopravvivere la libertà è superflua. La maggioranza non sogna la libertà, quindi anche la libertà dal lavoro, per produrre poi liberamente - i più- creativamente e quindi innestando un effetto farfalla di progresso inimmaginabile - ma semplicemente il Potere. Come una scatola cinese, una spirale, dal gradino più basso a quello più alto. Liberalismo o Socialismo non c'entrano nulla, è solo la natura umana che è quella che è.  A costo di scandalizzare, operai e pubblici dipendenti o altre tipologie "deboli" (la retorica sempre coercitiva delle vittime socioeconomiche sono i veri virus nell'età dei robot...Zarathustra sempre docet..) Ovviamente in sé, non per colpa loro: business robot plan in senso generale e globale, con lungimiranza prospettica... fatti magari già negli anni '80/90 con la prima rivoluzione elettronica, oggi sarebbero dinamiche e scenari concreti, senza la disoccupazione- che sempre strumentalmente si paventa- quelle tipologie di lavoratori si sarebbero estinte senza danni ad personam, per fine lavoro naturale o riformatizzazione in altri ambiti occupazionali, con – in quel caso- la giusta graduale ed equilibrata ritmica storico-epocale. In ogni caso si sappia: alla luce della scienza contemporanea, il regno della libertà previsto anche da Marx, è possibile. Le stampanti 3D stesse promettono ad esempio, parola di Kurzweil, di liberare gli individui dal meccanismo attuale produttivo, genereranno probabilmente tutto il minimo almeno per vivere decentemente, cibo compreso!!! C'era una volta, in America, lo schiavismo afroamericano. C'era una volta sulla Terra lo schiavismo umano. Eppur si muove, eppur si ama!



Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...