Dopo A. Lindgren, Sofia Rutbach Ericsson: Ogni bambino ha un “Fratello Angelo” (Armando editore, 9 2019)


*Presentazione a Roma, 4 ottobre 2019, Libreria Elledici

* FRATELLO ANGELO. Di Sofia Rutbäck Eriksson
pag 32, prezzo 8,00. Con illustrazioni

Morris è un bambino allegro e vivace, ma i suoi genitori hanno paura che possa sentirsi solo. Morris però ha un segreto: ha un "fratello angelo" che rende ogni sua giornata unica e speciale. Un libro che tratta di amore, tristezza ed elaborazione del lutto il tutto mescolato con una buona dose di fantasia e buon umore.

Sofia Rutbäck Eriksson, svedese, è autrice di libri per bambini. Fratello Angelo è la sua prima pubblicazione tradotta in italiano.

Sofia vive con la sua famiglia a Rutvik - Luleå. In realtà ha scritto fin dall'infanzia, ma ha scelto di concentrarsi sui libri per bambini 12 anni fa, quando nacque il suo primo nipote. Quelli che iniziarono come libri incartati per la piccola Elliot diventarono un libro pubblicato e aggiunsero un tocco di scrittura.
Quindi scrisse gli accoglienti libri misteriosi su Maya e Zach nel villaggio della chiesa:
Il mistero del bambino Gesù perduto -  un calendario natalizio di 24 capitoli basato su un vero mistero. È ampiamente letto dai bambini nella zona di Luleå per rilassarsi per Natale e allo stesso tempo conoscere l'ambiente locale.
The Ghost Ghost - una  continuazione in cui Maya e Zach indagano su eventi misteriosi nel cosiddetto Ghost Ghost; anche un luogo mitico locale.
The Traceless Man - il  terzo libro misterioso della serie con uscita programmata nell'estate del 2019. Questa volta un perduto Maya e Zach portano a Piteå Havsbad.
Il libro pubblicato più di recente: Änglabroran -  un libro per bambini tra 3-6 anni o chiunque abbia perso qualcuno. 

Per la prima volta in Italia, Armando editore ha lanciato la scrittrice svedese Sofia Rutblack Ericsson, "specializzata" in libri per l'infanzia., traducendo il suo ultimo libro "incantato" "Fratello Angelo" ( Änglabroran).Nel suo sito l'autrice (che in Svezia ha già pubblicato diversi Giocattoli libri, anche illustrati- vedi biografia minima) parla di libri magici: e tutta la magia di quella che Rilke chiamava Costellazione d'Infanzia, si materializza come una formula magica e tecnomagica, oggi negli anni duemila, nella dimensione del reale. L'infanzia e il bambino come archetipi confermano nella scrittrice svedese, non solo la naturale meraviglia delle sue tradizioni nordiche finanche letterarie note: anche la profonda psicologia – il suo virtuale fantastico più reale della Realtà, che sappiamo dalle analisi critiche dei vari Bettelheim, Von Franz, lo stesso Rodari e altri. Che hanno rivalutato nei decenni scorsi l'immaginario fiabesco, sottraendolo a certo riduzionismo di solo folklore: nello specifico oggi sappiamo che la letteratura per l'infanzia è anche evoluta psicologia per i cosiddetti adulti, il bambino che è in tutti noi:
come Puer Aetrnus in chiave junghiana collettiva che piccola grande memoria del proprio divenire individuale, sono sempre focus di creatività, ovvero essenza del sopra- vivere, non banalmente convenzionale.
Suona anche banale, ma queste le motivazioni note a tutti, del boom ad esempio di un Harry Potter in tempi recenti, per non parlare di film ormai epocali come Guerre Stellari, ma era già così con Walt Disney, tanto per segnalare le fiabe nuove del tempi moderni e postmoderni.
Nello specifico, Fratello Angelo è proprio il Bambino segreto che è in noi o ritrovato, non solo il proprio Bambino – Impero.. Interiore, la personificazione – come accennato- dell'infanzia sempre nova che rinasce ogni generazione e in questo caso soprattutto anche l'azione sublime personale che almeno nell'immaginario conferisce, per quanto possibile, almeno il mistero del senso per una tragedia punto di non ritorno personale.
La cifra "poetica" di scrittura dell'autrice è alta e azzurra, molte sfumature di azzurro secondo i canoni – come accennato- della parola nordica (anche di quella cinematografica di un Bergman o di un autore come Peter Hoeg:un azzurro anche simile ai ghiacci luminosi del Polo Nord, così freddo così caldo, il Sole stesso è una Stella Polare in penombra illuminata.
Nello stesso tempo è una parola innocente, non meccanica ridondante, il sublime della parola sonora di bimbi di 1- 3 anni quando imparano il mistero del linguaggio, vero e proprio concerto musicale d'infanzia irregistrabile.
La fiaba è anche eminentemente psicologica, una sfida alla morte: chissà, chi ha detto che non esiste qualche universo parallelo dove i bambini rinascono e anche le fiabe da Andersen a Perrault a ...Astrid Lindgren, e quindi tutti quanti, in quanto in ogni caso tutti "atterrano" nel nostro pianeta come bambini e bambine?
Questo libro deve essere stato terribile riuscire a scriverlo: è importante non solo per l'autrice anche solo per la dinamica. (Fratello Angelo è un bellissimo bambino, geniale, per sempre).

Recensione di R. Guerra

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