Fenomeni Migratori? Nessuna paura percezione, Mondo Reale populista!

   di R. Guerra

Sembra impossibile, a quanto pare, prendere atto per diversi motivi   che  necessario un salto di paradigma conoscitivo per  finirla a  sinistra di demonizzare l'Altro politico quando si perdono i consensi elettorali, ovvero in principio non più  - nella migliore delle ipotesi a suo tempo- certo Umanesimo socialista, ma l'Umanesimo scientifico non ideologico. La fu sinistra, dimentica anche di archetipi molto precisi dello stesso Marx e di Marcuse, si è arroccata  sul mito dei valori tardo borghesi proclamati  umani o umanistici (e a una dimensione) contaminando analisi fredda e scientifico sociale con priorità appunto  di astratto e non realistico amore dell'umanità a prescindere. Sempre e solo questo canto del cigno della tardoborghesia mistificante e non credibile persino regressiva rispetto poi alla "struttura" o "Rete" stessa del turbocapitalismo, selvaggio fin che si vuole, ma Mondo Reale di oggi.  
Nessuna analisi  come priorità realmente su basi conoscitive e umanistico scientifiche (quindi) ma solo orizzontali sempre  nell'utopia che i vecchi linguaggi  (Politica,  persino filosofia, arte e religione, sic!) siano utili, mentre invece appunto è come pretendere di andare sulla Luna con i libri di Giulio Verne.
I fenomeni migratori, riassumendo, e come simbolo prototipo di tale nodo cruciale irrisolto dai cosidetti progressisti laici o alla Bergoglio o  tardo liberal radical chic,  non sono una PERCEZIONE DI MINACCIA, ma sono una concreta minaccia per il futuro e scenari evoluti desiderabili (a medio lungo termine anche per risolvere davvero o iniziare realisticamente a risolvere i bachi della modernità incompiuta che riguardano terzo e quarto mondo).
Il futurismo sociale (inteso in senso globale come penetrazione dell'Umanesimo scientifico propulsivo nelle società e le politiche contemporanee) è  in primis incompatibile con il primitivismo multietnico che il tardo pensiero para progressista intende innestare in Occidente. Premesso che non esistono alternative  realistiche green o simili globali ad un mondo che garantisce benessere e sviluppo solo in quanto macchina sociale di matrice tecnoscientifica (basta vedere solo la mattina  da che cosa dipende ogni nostra azione anche banale quotidiana, dalla macchina per fare il caffè al bus per andare in ufficio, ecc., figurarsi concertare società complesse desiderabili  totalmente dipendenti da informatica ecc.) quindi - piaccia o meno - nessuna alternativa concreta al Turbocapitalismo o Tecnocapitalismo...: 

non è vero che il migrantismo è la storia naturale dei popoli,  tale apparenza trascura che tutti i fenomeni migrantici della specie umana (e persino pre homo sapiens) si sono svolti con una ritmica temporale  alla moviola per dire  e per circa 100 mila anni, rispetto al fattore cruciale attuale, pochi decenni. Pretendere equilibri sociali non conflittuali con un lasso del tempo del genere significa ignorare in mala fede conoscenze antropologiche ed etologiche, psicologiche di massa, che esistono eccome,  quando anche una invasione eccessiva in una comunità  perfetta  ipotetica di una eventuale etnia aliena di pari civiltà (o semplicemente di ingegneri della IBM per intenderci) alla nostra  creerebbe tensioni inevitabili.
La storia inoltre ha dei tempi lentissimi, etnie troppo diverse dalla nostra (e storicamente piaccia o meno più arretrate - questo si-  nella percezione- e nell'abitudine concreta  giuridica  nei loro paesi  originari- leggi  democrazia. parità uomo donna- tutela dei minori- senso civico anche spesso -mica colpa loro soggettiva ma nella sostanza le differenza fondamentali che i "progressisti" rimuovono sempre esistono eccome) non si educano con la burocrazia giuridica  in 10 anni!   
Quali valori in tal senso  di tali etnie arricchiscono i nostri valori?  Nessuno in tal senso, al massimo  valori estetici  folkloristici, ma  Civiltà e Cultura  nella loro essenza (e non con le forzature imposte e da decenni dal politicamente corretto, mica fenomeno recente,  ad esempio chi lo sa che in origine il famoso Dieci Piccoli Indiani di A. Christie uscì nel secolo scorso con il titolo Dieci Piccoli Negri, poi  censurato in Dieci Piccoli Indiani  in successive edizioni e da allora per  scelte  politicamente corrette editoriali?) sono altra cosa: ci si ricordi sempre che non è la stessa cosa costruire Piramidi sfruttando schiavi e  andare sulla Luna o oltre il sistema solare con certe sonde in viaggio da decenni!
Queste note, per forza succinte, ma per chi vuole capire (il problema non certamente mio....). 
Ancora,  basta con la retrospiegazione del colonialismo storico: anche vero, ma situazione più complessa anche lì  (ad esempio lo sfruttamento del petrolio presupponeva tecnologie estrattive, l'oro nero non scorreva naturalmente come fiumi in certe aree  sempre neolitiche per questioni endogene storico evolutive sociali, inoltre se si applica astrattamente questa retorica allora  Costantino considerato la svolta del Cristianesimo nell'Antica Roma,  andrebbe condannato postumo visto che prima uccise lui più cristiani dello stesso Nerone... e cosi via...  ).
Più nello specifico superattuale:  non sono percezioni neppure tutti i dubbi  delle cosiddette forze populiste sulla vera natura del migrantismo: disperati e veri profughi? solo una minoranza, il resto  business e basta, ONG e Cooperative incluse,  alcune in buona fede e ingenue utopiche altre no. 
In ogni caso a livello europeo discutono sempre a vanvera ignorando alcuni semplici abc: ci si commuove da tempo per tragici morti nel Canale  di Sicilia da esempio, dimenticandosi che ogni giorno  in molte aree dell'Africa, nel silenzio planetario o quasi, dove gli sventurati non hanno neppure un euro per fughe in gommone o  un antibiotico dai loro stessi villaggi,  muoiono circa 100 bambini e altrettanti adulti per fame o malattie. Oppure,   aiuto ai veri profughi  e disperati e il criterio di redistribuzione accoglienza in Europa?  In base alle risorse reali disponibili dei paesi europei, ovvero come tutti sanno, nelle nazioni più ricche (Francia e Germania ecc.  ad esempio X ics 100...  nei paesi piu poveri come Grecia e Italia  X ics 10, rigorosa realistica proporzione).  Idem per i famosi Piani Marshall 2.0 sempre astratti, e questo dovrebbe riguardare tutto il mondo più ricco,  un' altra ONU non parodia di quella attuale con un ruolo consolle decisionale).
Concludendo,  quando la fu sinistra la finirà di parlare di Percezioni e noterà  che i poveri o quasi oggi premiano i Populisti mentre gli utopisti buonisti sono oggi espressione quasi unanime dei Poteri Forti e sul piano elettorale e intellettuale (e economico esistenziale!) di  classi gruppi sociali quasi solo benestanti o ai vertici della Scala economica?
Tale  rimozione conclamata si chiama schizofrenia politica, visto che i più Ricchi  pretesi progressisti parlano dei piu deboli  ma vivono come ricchi,  e oggi i più poveri scelgono i cosiddetti Reazionari.