Migrantopoli: il buonismo è fascismo rosso e basta!

di Benito Guerrazzi

Ferrara al centro dei media nazionali e televisivi, purtroppo non solo per le sue pur costanti anche eccellenze, noi siamo oggettivi, dialettici, democratici e liberal (mostra e celebrazioni sull'Ariosto, Bassani ecc.).  Si sono anche accorti che il Museo Archeologico di valore internazionale (Spina, capitale etrusca reperti) è attualmente quasi un flop (secondo Nannipieri , critico d'arte , poche decine di visitors e costi quindi piaccia o meno in perdita, come ha ben scritto in un libro recente sulle penurie reali di molti meusi di spicco italiani, un lungo elenco in tutta Italia) e finalmente diverse notizie ad hoc sulla stampa per la sacrosanta promozione).  Ma la storiaccia istituzionale, da Roma a Ferrara, su Gorino e i migranti spediti di nascosto e vero e proprio esproprio privato e territoriale (con ben altree soluzioni piu semplici possibili con un mini o di decenza istituzionale) è ennesimo vaso di pandora, vista la manipolazione mediatica da Alfano ai vertici del PD e delle autorità ferraresi, inclusa la stampa di regime, su cui il libero pensiero non può stare zitto e accodarsi alla solita retorica umanitaria retrorica e mistificante.
Dovrebbe essere chiaro sempre più.  Da Renzi in Europa (che anzichè fare la voce davvero grossa e lanciare un aut aut sui migranti- o un piano razionale a priori e ugualitario di redistriubuzione dei migranti- e controlli a priori concreti su quali migranti... chiede sanzioni alle nazioni e ai popoli che vista la nullità dell'Unione Europa giustamente chiudono le frontiere, solo quella italiana spalancata a chicchessia...) alle periferie come Ferrara,  è ormai conclamata una filosofia molto pericolosa.  Trattasi di vero e proprio fascismo rosso. Ebbene, nessuna negoziabilità  nè con i fascisti rossi (o tardocomunisti o cattocomunisti degenerati) nè con i nazisti, questa era la riforma costituzionale che Renzi doveva fare, per farla finita in Italia con zavorre tutte italiane che stanno svendendo l'Italia a Eurabia e cominciare a ragionare con formule evolute, oltre il bianco nero stesso limitante e riduttivo del PD ma anche delle opposizioni, che c'entrano le diagnosi ma hanno soluzioni solo provvisorie e scarsa visione globale della cosiddetta questione epocale. Significherebbe ad esempio: 1. Quel che Renzi fa al contrario in Europa come appena descritto e evidenziato 2. Fare la voce grossa contro la finanzocrazia europea e internazionale , l'ONU incluso oltre al'UE germanocentrica; e sia ben chiaro tale rivoluzione concettettuale non spetta a qualsivolgia sindaco ma al governo centrale democratico (se esistesse...).  3. UE e Onu se fottono ancora come sempre fanno? Allora soluzioni radicali, nulla ci vieta di gestire diversamente e veroumanitariamente certa emergenza, con politiche di chiusura relativa e parziale provvisoria contemporaneamente a dinamiche ex novo possibili: trattati diretti con la Libia ad esempio per al limite gestire fin dalla fonte lo sbarco in Italia dei migranti ad hoc (previa selezione in loco di queli realmente aventi diritto);  nuove logistiche coinvolgendo anche la Santa Sede  chè il suo lavoro fino a prova contraria, in Italia i conventi sono vuoti... come molte aree spopolate rivitalizzabili.  Il resto è solo business, persino internazionale... e anche in malafede istituzionale politico.  Chi continua con i buonismo tecnoidiota uber alles però . basta con le menzogne, abbiamo a che fare con fascisti rossi, altro che mettere alla gogna comunità intere come Gorino! Altrimenti come già avviene, Gorino è solo uno dei primi segnali di legittima difesa del popolo italiano e scenari inquietanti  già sono  facilmente prevedibili.