Ferrara, l'Internazionale dei gay migranti e le loro anime discriminate...

di Benito Guerrazzi


Per il Festival Internazionale 2016 , legittimo evento e gioco linguistico culturale IN SE' per certa Intellighenzia postmarxista o postLiberal, certamente di spessore ma altrettanto, criticamente parlando, radical chic (anche deja vu come progressismo 2.0 possibile per la cronaca...) , tra anche incontri indubbiamente interessanti,  come prova di certa critica fuori Ferrara non assente (ma impossibile o quasi a Ferrara dove l'Internazionale è visto come il vertice assoluto del contemporaneo- non lo è fatto-legittima filosfia ecc ma poco d'avanguardia ciberculturale o neo-scientifica come nelle vette unanimi del mondo contemporaneo...) spicca in tal senso tal dibattito centrato sulla discriminazione dei migranti gay nelle comunità di origine e magari anche in quelle che le ospitano. Chi lo nega.. ma proprio qua certo profumo preciso e da tenere a mente - in controluce diversamente lungimirante.  Questa non legittimamente comunciata ma ostentata discriminatoria, senza praticamente alcuna analisi critica sui cosiddetti valori islamici o primitivi dei paesi di origine di questa nuova categoria nascente dei gay migranti...  segnala un preciso messaggio medium.  Quindi tra pochi mesi, come criteri oggettivi e istituzionalizzati per l'asilo facilissimo in Italia, oltre al rigugiato politico (Una minoranza) secondo vincoli europei, alla motivazione economico umanitaria (qua nessun vincolo, mera opzione del PD e dei buonisti per questione di Business ormai malcelati sulla pelle degli italiani e dei ferraresi sempre piu in default economico ecc. per tale priorità antinazionali ai limiti del tradimento della Costituzione fino a provacontraria italiana!) ci saranno i migranti purchè si dichiarino gay?  In ogni caso qualcuno consigli a questi diversi al cubo di provare a emergere nella moda, nella cultura, arte, ecc. dove il gay ecc. è asinoasda tempo altro che discriminato, si parla persino di Caste e Lobbie ormai tal senso, come poi è solare, visibile e trasparente non solo agli addetti ai lavori... E qualcun altro gli spieghi che delle due l'una: o prendono le distanze dall'islamismo e anzi cominciano a denunciare i famosi valori musulmani in merito appunto sui Gay consdierati dei pervertiti o simile, altrimenti non sono credibili, se non solo ai tardoborghesi benestanti della fu sinistra italiana, europea e ferrarese (o anche anglosassone...).  Insomma certe ostentazioni acritiche (e pur di principio legittime) confermano  - tanto per essere chiari e per dirla con Oscar Wilde o Elton John - la pericolosa normalizzazione della creatività possibile della cosiddetta diversità sessuale, piu che gay, lesbo, trans ecc, qua queste tipologie "nuove" umano  SONO TARDOCOMUNISTI, nemici della libertà e dell'autonomia individuale!