"L'estinzione dell'atomo pensante", commedia per il teatro scritta a quattro mani: con Mary Blindflowers
COMUNICATO STAMPA NETTARG | |
Novità editoriale | |
"L'estinzione dell'atomo pensante", commedia per il teatro scritta a quattro mani da Cosimo Dino-Guida e Mary Blindflowers | |
C'è un filo sottile, sottilissimo, che separa il bene dal male, e tanto volte non si riesce a comprendere da che parte stia l'oggetto del nostro giudizio. Troppi sono i condizionamenti interiori ed esteriori che ci fanno avere opinioni diametralmente opposte sullo stesso avvenimento. E' giusta o sbagliata l'eutanasia? Chi ha torto tra "cosiddetti terroristi" e i governi che li combattano? La colpa è del corrotto o del concussore? ... e si potrebbe andare avanti con innumerevoli domande, tutte senza una risposta convincente. Tutto è assolutamente relativo. E' altrettanto sottilissimo il filo che divide la vita dalla morte. Nasciamo. Ma nello stesso momento in cui abbiamo la vita, la morte è la nostra assidua compagna, Perchè nulla è eterno, e solo le credenze religiose (non solo le Cristiane) cercano di farci immaginare una vita eterna, un qualcosa che sopravvive dopo la morte, lasciando che questa illusione ci distolga dalla paura che tutto, noi per primi, possa finire. Un quesito vecchio come la storia dell'universo a cui nessuno è mai riuscito a dare una risposta assolutamente convincente. Vita e morte. Vita dopo la morte, Reincarnazione? Estinzione? Nessuna verità, Nessuna certezza. Solo ipotesi che si cerca di giustificare con ragionamente più o meno convincenti. Da un dialogo tra Cosimo Dino Guida e Mary Blindflowers è nato lo spunto per la scrittura de "L'estinzione dell'atomo pensante", una commedia da leggere o da seguire in una futuribile messa in scena, per conoscere due opinioni contrastanti sul "post mortem" e arricchire di spunti le proprie riflessioni più intime, per capire fino a che punto il proprio io possa essere realmente intimorito dalla morte e dal suo ineluttabile arrivo. Da metà settembre, è disponibile in libreria o sul sito dell'editore nella sua elegante e inconsueta veste editoriale. | |