fonte Il Populista
Il mondo, l'Europa reale e i popoli europei certificano sempre più il fallimento della politica di Obama, dell'Unione Europea e sul piano culturale l'estinzione prossimo ventura dell'Intellighenzia di sinistra radical chic, degenerata in Italia ad esempio, prima nel cattocomunismo e poi nel cattoislamismo e nel mondo in pensiero unico orwelliano. Un caso clamoroso eclatante in Italia di tale autentica ormai patologia politica e culturale è l'ennesimo Festival de L'Internazionale a Ferrara, direttamente curato dalla nota rivista della sinistra conclamata. A Ferrara, città in caos multetnico (ed è appena un mero quartiere di Milano o Roma per intenderci), certificata recentemente, da Il Sole 24 Ore ecc., nonostante sia città d'arte e turismo e dell'Unesco, sempre l'ultima nel mondo reale economico in Regione e addirittura quart'ultima a livello nazionale. Ma ogni anno - nella filosofia dominante local, panem er circenses, ecco l'Internazionale che racconta tutte le balle epocali del nostro tempo ai poveri indigeni locals, promossa dal PD local dominante da sempre (dal PCI) con tanto di grande macchina di propaganda soviet 2.0 che coinvolge e arruola studenti, professori e la solita intellighenzia mandarina local, stampa inclusa. Quest'anno poi ancor peggio del solito, al passo con l'inasprimento della "loro" obsoleta lotta di classe: spiace anche perchè siamo costretti a fare di tutta l'erba rossa un fascio, ci vanno di mezzo anche alcune eccezioni, relatori o dinamiche che però magari potrebbero bene informarsi prima di essere complici del solito circo de L'Internazionale. Robot lavorano gratis nel 20916 su Marte senza sindacati o compagni tra le palle e le roccie dei sassi del pianeta rosso, ma questi qua teste vuote "rosse" de L'internazionale, più che mai in questa edizione, basta leggere gli ospiti, un gran numero di extra europei, afro e medioorientali , presunti dissidenti (sic!)- ... insomma la parola d'ordine e del pensiero unico è la seguente. L'Europa e la Società multietniche uber alles!!!! Il solito razzismo radical chic. Poco importa un giusto tributo alla storiaccia egiziana di Regeni, tra le poche, come accennato eccezioni. L'Internazionale è sempre quella: anticapitalista (orrido il Capitalismo ma come se la storia non abbia dimostrato e dimostri sempre che nulla di meglio sotto il sole dell'avvenire!) , il ritornello è già predifinito. Il populismo malattia del nostro tempo, l'Occidente sempre imperialista, festival dei diritti e del pensiero unico della correctness per i migranti e per gli islamici (mai dei doveri!), insomma storicamente legittimi i problemi del nostro tempo , il terzomondialismo vero radioso sol dell'avvenire stesso e gira e rigira il rigore IV reich obama germanico finanzocratico, poligamia burkini e magari infibulazioni, il terrorismo isislamico da condannare ma spiegabile e l'Islam religione di pace e dell'amore che non c'entra nulla. "Odio i negri e i razzisti" diceva il grande scrittore polacco S. Lec. E Zarathustra già ci ha spiegato e anticipato tutto... come Voltaire o gli illuministi: Il sonno della Ragione genera mostri e la pseudomodernità ha generato degli zomby! (il trionfo non dei popoli ma dei piccoli uomini e della mediocrità assoluta, il problema è che dominano i governi ancora e la cultura cosiddetta!). Solo che questi cloni venuti male non sono i cosiddetti reazionari o neoconservatori ma proprio i paraprogressisti e Festival de l'Internazionale sono semplicemente parate parodie militari ormai come a suo tempo l'Armata Rossa o le SS di Hitler in salsa sia ben chiaro, come prevedeva Orwell, comunismo o totalitarismo dal volto umano (come in un famoso film di John Carpenter, "Essi vivono"). Nessun gulag o lager alla luce del paradiso dei compagni 2.0, ma tutta Europa e tutta Italia, un "libero" gulag come Matrix!!!!
http://www.ilpopulista.it/news/14-Settembre-2016/4947/festival-internazionale-2016-a-ferrara-servi-dell-europa-e-dell-islam.html
INFO
http://www.internazionale.it/festival
Il mondo, l'Europa reale e i popoli europei certificano sempre più il fallimento della politica di Obama, dell'Unione Europea e sul piano culturale l'estinzione prossimo ventura dell'Intellighenzia di sinistra radical chic, degenerata in Italia ad esempio, prima nel cattocomunismo e poi nel cattoislamismo e nel mondo in pensiero unico orwelliano. Un caso clamoroso eclatante in Italia di tale autentica ormai patologia politica e culturale è l'ennesimo Festival de L'Internazionale a Ferrara, direttamente curato dalla nota rivista della sinistra conclamata. A Ferrara, città in caos multetnico (ed è appena un mero quartiere di Milano o Roma per intenderci), certificata recentemente, da Il Sole 24 Ore ecc., nonostante sia città d'arte e turismo e dell'Unesco, sempre l'ultima nel mondo reale economico in Regione e addirittura quart'ultima a livello nazionale. Ma ogni anno - nella filosofia dominante local, panem er circenses, ecco l'Internazionale che racconta tutte le balle epocali del nostro tempo ai poveri indigeni locals, promossa dal PD local dominante da sempre (dal PCI) con tanto di grande macchina di propaganda soviet 2.0 che coinvolge e arruola studenti, professori e la solita intellighenzia mandarina local, stampa inclusa. Quest'anno poi ancor peggio del solito, al passo con l'inasprimento della "loro" obsoleta lotta di classe: spiace anche perchè siamo costretti a fare di tutta l'erba rossa un fascio, ci vanno di mezzo anche alcune eccezioni, relatori o dinamiche che però magari potrebbero bene informarsi prima di essere complici del solito circo de L'Internazionale. Robot lavorano gratis nel 20916 su Marte senza sindacati o compagni tra le palle e le roccie dei sassi del pianeta rosso, ma questi qua teste vuote "rosse" de L'internazionale, più che mai in questa edizione, basta leggere gli ospiti, un gran numero di extra europei, afro e medioorientali , presunti dissidenti (sic!)- ... insomma la parola d'ordine e del pensiero unico è la seguente. L'Europa e la Società multietniche uber alles!!!! Il solito razzismo radical chic. Poco importa un giusto tributo alla storiaccia egiziana di Regeni, tra le poche, come accennato eccezioni. L'Internazionale è sempre quella: anticapitalista (orrido il Capitalismo ma come se la storia non abbia dimostrato e dimostri sempre che nulla di meglio sotto il sole dell'avvenire!) , il ritornello è già predifinito. Il populismo malattia del nostro tempo, l'Occidente sempre imperialista, festival dei diritti e del pensiero unico della correctness per i migranti e per gli islamici (mai dei doveri!), insomma storicamente legittimi i problemi del nostro tempo , il terzomondialismo vero radioso sol dell'avvenire stesso e gira e rigira il rigore IV reich obama germanico finanzocratico, poligamia burkini e magari infibulazioni, il terrorismo isislamico da condannare ma spiegabile e l'Islam religione di pace e dell'amore che non c'entra nulla. "Odio i negri e i razzisti" diceva il grande scrittore polacco S. Lec. E Zarathustra già ci ha spiegato e anticipato tutto... come Voltaire o gli illuministi: Il sonno della Ragione genera mostri e la pseudomodernità ha generato degli zomby! (il trionfo non dei popoli ma dei piccoli uomini e della mediocrità assoluta, il problema è che dominano i governi ancora e la cultura cosiddetta!). Solo che questi cloni venuti male non sono i cosiddetti reazionari o neoconservatori ma proprio i paraprogressisti e Festival de l'Internazionale sono semplicemente parate parodie militari ormai come a suo tempo l'Armata Rossa o le SS di Hitler in salsa sia ben chiaro, come prevedeva Orwell, comunismo o totalitarismo dal volto umano (come in un famoso film di John Carpenter, "Essi vivono"). Nessun gulag o lager alla luce del paradiso dei compagni 2.0, ma tutta Europa e tutta Italia, un "libero" gulag come Matrix!!!!
http://www.ilpopulista.it/news/14-Settembre-2016/4947/festival-internazionale-2016-a-ferrara-servi-dell-europa-e-dell-islam.html
INFO
http://www.internazionale.it/festival