Come chiosa la stampa local vedi link, D'Alema a Ferrara come una pop star: il Ridotto del Comunale troppo piccolo per i ferraresi accorsi come topi dall'ex pifferario del pre PD. Insomma solita città di C, dove la C sta per contadini e anche, licenza vulgaris docet, coglioni. In tal senso, persino a più livelli!
a) Attualistico, parafrasando Gentile o reificato presentistico per aggiornare magari la Scuola di Francoforte che fu. Ma qua brilla solo la miseria dell'attuale scuola politica del PD, ovvero della Fu sinistra, se i fans del PD e del buonismo, accorrono in massa per ascoltare il teorico dissidente del PD, pur geneticamente della storia del PD intera, in tour appunto per promuovere il No al Referendum Costituzionale imminente promosso dal suo Governo Renzi, dal suo Partito stesso. La spacciano per dialettica ma questa è mera schizofrenia politica, al di là della riforma stessa. E - al di là di Renzi- Ferrara la rossa che era tutta bersaniana e poi alla velocità della luce, Franceschini in testa, renziana, getta la maschera del voltagabbanismo e si rivela per quella che è realmente, altra schizofrenia etnico-politica local al quadrato. Ora Renzi tutti i gravi limiti che evidenzia, ma se il futuro post Renzi è questo, dei D'Alema Zombie e simili e a Ferrara dei Greemlins Maisto ecc, la questione non sarà più politica ma di natura oggettivamente psichiatrica...
D' Alema chi era costui? Persino non il peggiore nella storia del Post PCI, guidò dopo Tangentopoli il Partito all'epoca DS o PDS, memo incerto ma sostanza uguale, preferito a un certo Cacciari! Poi egli stesso vittima dell'antiberlusconismo fobico che ha poi da un lato affossato la sinistra 2.0 possibile del duemila, dall'altro generato alla fine quel Frankenstein del PD cattocomunista e attualmente cattobuonista renziano: che però i critici tipo D'Alema o Cuperlo e molti a Ferrara, se non D'Alema, stessa però area contingente, inquinata dall'estrema sinistra e dai Centri Sociali, stanno modificando addirittura in cattoislamismo o psicocomunismo, vera e propria patologia politica dopo la fine del Partito storico, ritorno del rimosso in formule neomisconosciute e quindi assai più pericolose del totalitarismo storico anche della fu sinistra italiana (ha perso semmai l'eurocomunismo democratico di un Berlinguer!).
E a Ferrara fanno la fila, in piedi.., persino fuori dalle stanze del Ridotto...
Appunto ma mai fuori mura... fuori di testa come qualsivoglia cittadella tardomoscovita, città di coglioni! Chissà perchè, ci ha ricordato il D'Alema show il film cult Dune di Fantascienza, super Vermi inclusi, nello specifico sempre rossi!
a) Attualistico, parafrasando Gentile o reificato presentistico per aggiornare magari la Scuola di Francoforte che fu. Ma qua brilla solo la miseria dell'attuale scuola politica del PD, ovvero della Fu sinistra, se i fans del PD e del buonismo, accorrono in massa per ascoltare il teorico dissidente del PD, pur geneticamente della storia del PD intera, in tour appunto per promuovere il No al Referendum Costituzionale imminente promosso dal suo Governo Renzi, dal suo Partito stesso. La spacciano per dialettica ma questa è mera schizofrenia politica, al di là della riforma stessa. E - al di là di Renzi- Ferrara la rossa che era tutta bersaniana e poi alla velocità della luce, Franceschini in testa, renziana, getta la maschera del voltagabbanismo e si rivela per quella che è realmente, altra schizofrenia etnico-politica local al quadrato. Ora Renzi tutti i gravi limiti che evidenzia, ma se il futuro post Renzi è questo, dei D'Alema Zombie e simili e a Ferrara dei Greemlins Maisto ecc, la questione non sarà più politica ma di natura oggettivamente psichiatrica...
D' Alema chi era costui? Persino non il peggiore nella storia del Post PCI, guidò dopo Tangentopoli il Partito all'epoca DS o PDS, memo incerto ma sostanza uguale, preferito a un certo Cacciari! Poi egli stesso vittima dell'antiberlusconismo fobico che ha poi da un lato affossato la sinistra 2.0 possibile del duemila, dall'altro generato alla fine quel Frankenstein del PD cattocomunista e attualmente cattobuonista renziano: che però i critici tipo D'Alema o Cuperlo e molti a Ferrara, se non D'Alema, stessa però area contingente, inquinata dall'estrema sinistra e dai Centri Sociali, stanno modificando addirittura in cattoislamismo o psicocomunismo, vera e propria patologia politica dopo la fine del Partito storico, ritorno del rimosso in formule neomisconosciute e quindi assai più pericolose del totalitarismo storico anche della fu sinistra italiana (ha perso semmai l'eurocomunismo democratico di un Berlinguer!).
E a Ferrara fanno la fila, in piedi.., persino fuori dalle stanze del Ridotto...
Appunto ma mai fuori mura... fuori di testa come qualsivoglia cittadella tardomoscovita, città di coglioni! Chissà perchè, ci ha ricordato il D'Alema show il film cult Dune di Fantascienza, super Vermi inclusi, nello specifico sempre rossi!