Negli anni 70 Berlinguer e Cossiga sconfissero le Brigate Rosse e il terrorismo rosso con la famosa Legge Reale: ovvero la sospensione del già garantismo giustificazionista, gradito alla fu sinistra estrema dell'epoca e quindi strategia veloce e rapida per una politica della sicurezza virale ed efficace, senza i freni paradossali delle normative giustamente democratiche, ma in caso di emergenza nazionale, paradossalmente null'altro che un abuso della democrazia a favore di delinquenti e criminali, politici o meno secondario. Quel patto clamoroso tra il PCI e la DC in un colpo solo fece tabula rasa dell'ambiguità storica della fu sinistra stessa che favorì l'allora terrorismo con la celebre equidistanza folle "Né con lo Stato, nè con le Brigate Rosse", rivelando per anni l'essenza contraddittoria e strutturale di tutta la storia della sinistra italiana, politica, mediatica ed intellettuale. Si pensi solo al famoso editto Calabresi firmato dal gotha dell'intellighenzia "rossa", lo stesso Umberto Eco, a giornali come Lotta Continua e il Manifesto stesso, con cosidetti maestri di pensiero insospettabili, con il senno di poi, che poi hanno continuato a condizionare ideologicamente la storia della cultura italiana.
Ebbene, oggi, era ancora più grave del terrorismo islamico e giustificazionismo e negazionismo della stessa attuale fu sinistra buonista, benista, giustificazionista, negazionista, con inoltre infinite toghe rosse più o meno psicologicamente colluse, il copione appare clamorosamente analogo. Gli editti storici ormai contro Oriana Fallaci e Magdi Allam sono noti: per i resti della sinistra odierna, il Governo Renzi e la presidentessa della Camera in primis, la Boldrini, la politica della sicurezza si riassume nel parallelo "Nè con l'Occidente nè con l'Isis o Islam": negli anni '70 l'alibi ideologico era l'utopia della rivoluzione comunista anticapitalista; nel nostro tempo è l'umanitarismo terzomondialista, guarda guarda sempre contro l'orrido capitalismo, primo responsabile, secondo la vulgata della migrazione epocale multietnica, saccheggiatore storico, prima con le colonie, poi con le multinazionali, ecc., del Paradiso dei Lavoratori a priori e a prescindere dei popoli africani o delle diverse guerre afro-asiatiche! Naturalmente, tranne eccezioni, tutta la residua intellighenzia "rossa", si pensi anche ai Centri Sociali foraggiati dai Comuni a guida PD o SEL, la grande stampa area Repubblica, i soliti Manifesto e in questo caso anche l'Unità e la RAI pubblica (la solita RAI 3 in primis), sono tutti filo buonisti e filo migranti. A parte l'autoevirazione persino linguistica con una neolingua imperante che limita persino scrivere o parlare di Islam, il ritornello non è cambiato: "compagni che sbagliano" è diventato "islamici che sbagliano"! L'Islam in sè, la religione del profeta pedofilo Maometto non c'entrerebbe nulla, solo degenerazioni Al Queda, Isis eccetera... Questo il disco rotto delle comunità musulmane anche in Italia, quasi sempre ambiguamente silenti.
Recentemente, dopo i massacri islamici in Francia da Charlie in poi, ecc., la velina rossa buonista ufficiale è questa: pur costretti ad ammettere le rivendicazioni dell'Isis, parlano e scrivono di Terrorismo Internazionale....
Ebbene, come poi anche alcuni noti intellettuali di sinistra (peraltro marginalizzati pur di grande o media notorietà) han dichiarato, ci pare lo stesso Cacciari, prendiamo per buona l'ipotesi linguistica edulcatrice del Terrorismo Internazionale. E quindi per una efficace Politica della Sicurezza preventiva contro minacce terroristiche e d'intervento contro il degrado complementare migrante e multietnico, scafisti inclusi, si ritorni alla Legge Reale! Anche, magari, per intellettuali e testate compiacenti o minimizzatrici giustificazioniste! Politicanti inclusi.
Ebbene, oggi, era ancora più grave del terrorismo islamico e giustificazionismo e negazionismo della stessa attuale fu sinistra buonista, benista, giustificazionista, negazionista, con inoltre infinite toghe rosse più o meno psicologicamente colluse, il copione appare clamorosamente analogo. Gli editti storici ormai contro Oriana Fallaci e Magdi Allam sono noti: per i resti della sinistra odierna, il Governo Renzi e la presidentessa della Camera in primis, la Boldrini, la politica della sicurezza si riassume nel parallelo "Nè con l'Occidente nè con l'Isis o Islam": negli anni '70 l'alibi ideologico era l'utopia della rivoluzione comunista anticapitalista; nel nostro tempo è l'umanitarismo terzomondialista, guarda guarda sempre contro l'orrido capitalismo, primo responsabile, secondo la vulgata della migrazione epocale multietnica, saccheggiatore storico, prima con le colonie, poi con le multinazionali, ecc., del Paradiso dei Lavoratori a priori e a prescindere dei popoli africani o delle diverse guerre afro-asiatiche! Naturalmente, tranne eccezioni, tutta la residua intellighenzia "rossa", si pensi anche ai Centri Sociali foraggiati dai Comuni a guida PD o SEL, la grande stampa area Repubblica, i soliti Manifesto e in questo caso anche l'Unità e la RAI pubblica (la solita RAI 3 in primis), sono tutti filo buonisti e filo migranti. A parte l'autoevirazione persino linguistica con una neolingua imperante che limita persino scrivere o parlare di Islam, il ritornello non è cambiato: "compagni che sbagliano" è diventato "islamici che sbagliano"! L'Islam in sè, la religione del profeta pedofilo Maometto non c'entrerebbe nulla, solo degenerazioni Al Queda, Isis eccetera... Questo il disco rotto delle comunità musulmane anche in Italia, quasi sempre ambiguamente silenti.
Recentemente, dopo i massacri islamici in Francia da Charlie in poi, ecc., la velina rossa buonista ufficiale è questa: pur costretti ad ammettere le rivendicazioni dell'Isis, parlano e scrivono di Terrorismo Internazionale....
Ebbene, come poi anche alcuni noti intellettuali di sinistra (peraltro marginalizzati pur di grande o media notorietà) han dichiarato, ci pare lo stesso Cacciari, prendiamo per buona l'ipotesi linguistica edulcatrice del Terrorismo Internazionale. E quindi per una efficace Politica della Sicurezza preventiva contro minacce terroristiche e d'intervento contro il degrado complementare migrante e multietnico, scafisti inclusi, si ritorni alla Legge Reale! Anche, magari, per intellettuali e testate compiacenti o minimizzatrici giustificazioniste! Politicanti inclusi.