Ferrara e il degrado multietnico: solo la stampa può cambiare scenari implosivi

di Benito Guerrazzi

Inutile girarci attorno: se la farsa della Sapignella-Gaibanella...  ben nota dalle cronache attualissime, con anche il sindaco e la CGL police che han perso la testa, attaccando le forze dell'ordine, ree di non avere fermato il libero dissenso, nell'ormai famoso e ridicolizzato - in tutta Italia - meeting PD show dilettanti allo sbaraglio (si avete letto bene il sindacato minoritario della Polizia local ha attaccato anch'essa i propri colleghi, avallando la strana- inoltre- esternazione del sindaco), altro non produrrà che ennesime polemiche virtuali, alla fine cambia poco, s'impone una riflessione fondamentale, ammesso che non sia già troppo tardi, nonostante sia essa stessa utopica.
Le opposizioni, una tantum, capita raramente e comunque sempre con X solari, concordi e verosimili nelle diagnosi del post Gaibanella/Sapignella, richieste unanimi di dimissioni della Sapignola, qualche voce anche del sindaco. Che da par suo ha comunque un atteggiamento più complesso delle apparenze. Stranissimo l'attacco plateale alle forze dell'ordine, poco dopo alcune news invece finalmente meno buoniste e interventiste. Ad esempio posizioni inedite sul Palaspecchi,  stop virtuale a nuove accoglienze in quanto Ferrara già satura ecc.  Appunto strano l'attacco alla Polizia...  quasi un desiderio inconscio di foraggiare attacchi stutturali delle opposizioni, quasi per essere costretto alle dimissioni e togliersi dalla partita sempre più ingestibile? Se l'ha fatto, forse, un Papa a suo tempo, su questioni simili più epocali e macropolitiche (leggi Islam)....  In ogni caso allo stato attuale: con la Sapigni ancora non dimissionaria, il PD evidentemente alla frutta se non capta, neppure in ottiche buonistiche, il boomerang di tale mediocre assessore, le opposizioni che al massimo protestano ma incapaci di incidere, gli intellettuali local lasciamo perdere, pochissimi e più o meno azzerati dall'informazione di regime.... va da sè che la palla dei minuti di recupero... ora non passa al solito prefetto burocrate e poco chiaro (che probabilmente non vede l'ora egli stesso di trasferirsi altrove..) ma- paradossalmente - proprio ai mezzi di informazione. Qua e là anche nei media filo migranti e filo PD, qualche critica pur si manifesta... ma la questione è ormai più pragmatica.  Senza cambiamenti di rotta tutt'oggi prevedibili, si delineano scenari  di grave tensione come non mai a Ferrara e  nel ferrarese ( più in generale in tutta Italia...). Assessori contestati democraticamente ma duramente, scortati all'uscita dalle stesse Forze dell'Ordine  sono segnali inediti, quando poi capitano in frazioni di poche centinaia di residenti!!!  Orizzonti di tensioni civili anche in chiave micro e periferiche come Ferrara sono probabili.  Tra l'impotenza della politica generalizzata, sinistra o destra per motivi diversi, dell'Intellighenzia che già pensa ai Buskers e l'Internazionale e basta..., non resta che un im-probabile, ma che altro si può fare? colpo di reni dei media ferrarese per salvare il futuro della città. Da essi con una campagna stampa costante e finalmente non ideologica, il fiato sul collo quotidiano al regime PD local promigranti per cambiamenti di rotta e urgenti. Basta collusioni psicologiche per questioni ideologiche...  Facciano il loro dovere di giornalisti doc...  Basta avallare come se fossero credibili  le inutiili dichiarazioni dei vertici della classe politica  e istituzionale ferrarese: facciano capire che questo trend non è più credibile.  Mica dovrebbero sposare le tesi delle opposizioni tout court, ma la maggior giustezza delle diagnosi ebbene si.   Quando il sindaco parla ancora di scelte promigranti per questioni morali vuol dire che ancora si da credito alle teorie della Percezione dell'incredibile e squalificata Assessore Sapigni (clone della Boldrini, se non parodia). Non spettano ai politici considerazioni morali per giunta su questioni in ogni caso di valenza epocale planetaria e continentale!  I media non siano più complici della politica nazionale  e locale suicidale sui migranti (quando poi ormai è ufficiale, i veri rifugiati politici sono una assoluta minoranza). Qualcuno anche qua a Ferrara deve scriverlo. O i media scendono in campo per cambiamenti di rotta e di gestione della questione migranti, o essi stessi sono responsabili del disastro implosivo imminente esattamente come i Politicanti e certe figure istituzionali, magistratura inclusa.  Vivono a Ferrara anche giornalisti, ecc., esatto? Altrimenti la storia che parla il linguaggio della verità a volte, come la Terra che gira attorno al Sole, piaccia o meno ai relativistici e velinisti, presenterà, questo sì, un conto morale difficilmente esorcizzabile!