Mary Blindflowers, Memorie straordinarie di un libro vivente (ABEditore)



Memorie straordinarie di un libro vivente" è la storia di esseri fisicamente e psicologicamente incredibili che si incontrano per costituire il "Club degli uomini straordinari" e viaggiano in ultramondi simbolici che sono il contraltare della loro personalità.

Un romanzo breve, dallo stile sintetico e favolistico in cui la visionarietà si interseca con il realismo di fatti cronachistici spesso dolorosi e di sconcertante evidenza storica. La vicenda si alimenta di procedimenti metafisici volti all'introspezione sui personaggi, che "scartavetrati" impietosamente dall'occhio di un demone e dalla pelle di un alter ego inquietante, si riassorbono poi in un'unica sofferenza interiore, in una frattura riflessiva di spessore universale.

Una favola per adulti molto surreale e introspettiva il cui scopo è suscitare domande nel lettore, invitarlo a pensare nella dimensione non omologata ed omologante dell'oltre simbolico polisemantico secondo la concezione scaligeriana del pensiero come movimento.

La filosofia di fondo è incentrata sul movimento generoso della morte che, sostanzialmente cieca ed ingiusta, crea un vuoto cosmico in cui il protagonista potrà scegliere se vivere o morire.

Il finale chiarirà la scelta.