Matteo Renzi mette alle corde Beppe Grillo e il vecchio PD

LE PROPOSTE DEL LEADER PD IN UNA LETTERA INVIATA A TUTTI I SEGRETARI DI PARTITO


Matteo Renzi spinge per il cambiamento


La riforma della legge elettorale, con tre possibili soluzioni alternative al ‘Porcellum’, la trasformazione del Senato, modifiche della Bossi-Fini e il riconoscimento delle unioni civili per persone dello stesso sesso tra le proposte del sindaco di Firenze per il ‘patto di coalizione’. Tra le prime reazioni quella di Berlusconi che apprezza ma ribadisce di volere l’election day. Il vicepremier Alfano: pronti a lavorare sulla riforma del voto. Bocciatura dal Movimento 5 Stelle


Matteo Renzi (foto Ansa)

ROMA -

Matteo Renzi accelera sulla riforma della legge elettorale e sulle proposte da mettere nel nuovo contratto di governo, il cosiddetto 'patto di coalizione'. In una lettera inviata a tutti i segretari di partito il leader del Pd avanza tre possibili soluzioni per cambiare l'attuale sistema di voto, il cosiddetto Porcellum, e, contestualmente, la trasformazione del Senato in Camera delle autonomie. Nel patto di coalizione, invece, il Pd chiederà che ci sia un capitolo intitolato 'diritti civili' che comprenda, tra l'altro, le modifiche alla Bossi-Fini e le unioni civili per persone dello stesso sesso. Il primo a reagire alle parole del sindaco di Firenze Silvio Berlusconi che, sulla legge elettorale, ha affermato di apprezzare il metodo proposto da Renzi ma poi ha ribadito la sua volontà di puntare al più presto all'election day già a partire dalle prossime scadenze elettorali. A seguire, sono venute le reazioni di Angelino Alfano, vicepremier e leader del Nuovo Centrodestra, che si è detto pronto a lavorare sulla riforma del sistema di voto indicando una preferenza per la cosiddetta ‘legge dei sindaci’. L’attivismo del leader del Pd è stata invece bocciata dal Movimento 5 Stelle che, in prima battuta, ha parlato di un Renzi “telecomandato” per poi darsi la consegna del silenzio. Infine, anche il premier, Enrico Letta, ha reagito all’intervista del leader Pd al ‘Fatto Quotidiano’ e, stando a quanto spiegato da fonti vicine al Governo, avrebbe fatto sapere di essere pronto a raccogliere la sfida e a confrontarsi su tutto al tavolo per il ‘patto di coalizione’.

In una lettera indirizzata a tutti i segretari di partito le sollecitazioni al cambiamento di Renzi. Sulla riforma elettorale che dovrebbe dare il ben servito al Porcellum l’ex rottamatore ha proposto tre modelli: quello spagnolo, il Mattarellum corretto e il doppio turno di coalizione come per i sindaci. L'idea di accelerare subito sulla legge elettorale vede immediatamente d'accordo Silvio Berlusconi. La richiesta però che arriva dall'ex premier così come dal vertice azzurro è quella di cambiare il Porcellum al più presto per tornare alle elezioni con l'election day a maggio insieme alle europee. Il modello su cui sarebbe orientato l'ex capo del Governo rimane il modello spagnolo. Di questo Berlusconi è pronto a parlarne in prima persona con il leader del Pd già la prossima settimana convinto che l'intesa porterebbe inevitabilmente Letta al capolinea.

I piani del Cavaliere però non coincidono ufficialmente con il resto dei partiti che sostengono la maggioranza, in primis con il progetto di Angelino Alfano. L'obiettivo del vicepremier resta quello di andare al voto nel 2015 con una coalizione di centrodestra opposta al Pd ed il modello spagnolo non rientra nei progetti, soprattutto se l'intesa sulla legge elettorale porta ad elezioni anticipate come vuole Forza Italia. La proposta su cui il leader di Nuovo Centrodestra è quella dei sindaci: "Siamo coerenti con quanto detto - ribadisce il ministro dell'Interno - noi siamo pronti al lavoro sulla legge elettorale sul modello dei sindaci. L'impianto di quella legge è chiaro e ha funzionato". Ncd poi continua ad insistere sullo sdoppiamento delle trattative arrivando prima ad un intesa all'interno della maggioranza: "Sulle regole - ribadisce Gaetano Quagliariello - bisogna coinvolgere tutti, ma è evidente che se si parte dalla maggioranza e si approfondiscono questioni tecniche è più facile poi sentire i suggerimenti che vengono dalle opposizioni". Una proposta però già bocciata dal segretario del Pd disponibile invece, avendo come obiettivo l'addio al Porcellum, a trovare un'intesa anche con chi non sostiene il governo.

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