Ufagrà, cosmoPittore dell'anno 2013



new-years-eve-2013-5666313846390784-hp (1)D-  Fiore,  il 2013 l'anno della cosmopittura, evoluzione "elettronica" dell'aeropittura? R. La Cosmo pittura è la fase successiva dell’Aeropittura. Il Futurismo ha avuto tre stagioni: la prima quella dell’industrializzazione, della macchina e della scoperta della velocità. La seconda coincide con l’avvento e l’utilizzo ordinario dell’aereoplano negli anni Trenta, dunque con l’Aeropittura. La terza, dall’inizio degli anni Sessanta, con la conquista dello spazio e dunque con la Cosmopittura.

D-  Fiore, ricordiamo un attimo il tuo centenario dedicato al Futurismo...R. Nel 2009, anno del Centenario del Futurismo, ho partecipato ad alcuni eventi che lo celebravano. Vorrei ricordarne due: la mia mostra personale dal titolo 1909-2009: il Futurismo ha cento anni, inaugurata a febbraio 2009 a Roma, presso la Galleria Vittoria e curata da Giorgio Di Genova. Nel catalogo, oltre il suo testo della monografia del 1999, è riportata anche la pubblicazione della conferenza Il Futurismo, un’avanguardia totale tenuta da Di Genova l’8 novembre 2000 alla Galleria Municipale d’Arte di Sofia, erano inoltre riproposti i manifestiFondazione del futurismo (1909) di Marinetti, La pittura futurista. Manifesto tecnico (11 aprile 1910) e anche i 4 Manifesti Agrà, stilati da Monachesi a Macerata nel 1964, 1965, a Baia Domizia nel 1968 ed a Mentana nel 1969. In autunno, al Premio Internazionale Limen Arte, ideato e curato da Di Genova per la Camera di Commercio di Vibo Valentia, fu inserita la mostra Persistenze ed influenze del Futurismo, dal 1959 ad oggi per documentare, nell’anno del Centenario della nascita del Movimento, che negli ultimi 50 anni il Futurismo aveva continuato a “parlare” con la lingua e con i suoi “dialetti”. Nelle persistenze furono invitati il calabrese Enzo Benedetto ed Antonio Fiore.




D- Fiore, dopo il 2009, alcuni ex ploit significativi: la biennale con Vittorio Sgarbi, la grande mostra a Perugia a cura di Massimo Duranti e - appunto - nel 2013  alcune mostre e convegni  che suggellano la nuova pittura futurista, d'ora in poi cosmopittura..R. Nel 2011 fui invitato da Vittorio Sgarbi, su segnalazione di Giorgio Di Genova che, nella Babele dei linguaggi in atto, volle che anche il Futurismo fosse rappresentato proprio con il mio quadro Unità d’Italia-150 anni , tecnica mista e collage su legno coronata da tre lunette con i ritratti di Mazzini, Cavour e Garibaldi. Nell’ottobre dello stesso anno ho tenuto una mostra personale alla Galleria Tartaglia Arte di Roma con presentazione di Giovanni Lista che ha scritto un lungo e articolato saggio sulla mia attività artistica partendo dalle mie prime opere del 1978. 

Nel 2012  la mia antologica a Perugia  Dal neofuturismo Agrà alla cosmo pittura, presso la Rocca Paolina, curata da Massimo Duranti in collaborazione con Andrea Baffoni e Francesca Duranti. Antologica allestita, egregiamente dal curatore, nello stupendo ma difficile spazio del CERP della Rocca Paolina.




Nel 2013 l’interessante convegno “Eredità e Attualità del Futurismo” curata da Antonio Saccoccio e Giancarlo Carpi con tutti i futuristi contemporanei presenti, come relatori o video makers. Nel settembre 2013,a cura di Andrea Baffoni e Francesca Duranti, la mia mostra personale a Roma, presso la Galleria Vittoria. Il catalogoSinfonia di tempeste spaziali , oltre i testi di Andrea Baffoni e Francesca Duranti, si avvale delle testimonianze di Simona Cigliana e Giorgio Di Genova. Nel testo, Andrea Baffoni, scrive dell’avvio del Futurismo nel 1909, della fase dell’Aeropittura, del neofuturismo Agrà, della  cosmo pittura e delle mie temp este spaziali. Francesca Duranti presenta la fondazione dell’Archivio di Antonio Fiore- Ufagrà che, attraverso il programma informatico Archivialarte, è entrato nel circuito di archivi fotografici e digitalizzati, di cui fanno parte anche gli Archivi dei futuristi Gerardo Dottori, Alessandro Bruschetti e Leandra Angelucci Cominazzini.




D- Fiore, non a caso  segnalato da critici d'arte anche nel convegno (neo) futurista di Antonio Saccoccio, sul Futurismo contemporaneo.. come vedi l'ultima ondata futurista degli anni 2000? R. La vedo con molta simpatia e la seguo con interesse. E’ un’ondata formata da persone attive ed entusiaste. Alcune di queste le ho incontrate al convegno “Eredità e Att ualità del Futurismo”. Con altre, come Roberto Guerra, sono in contatto da anni e lo ricordo ai tempi di Enzo Benedetto e della rivista “Futurismo-Oggi”. Antonio Saccoccio, Riccardo Campa, Stefano Vaj, Graziano Cecchini, Vitaldo Conte, G. Sessa, Riccardo Roversi e tanti altri tengono viva l’Idea, l’Ideologia, del Futurismo (non il Movimento che è cessato nel 1944 con la morte del fondatore) con interventi, libri, convegni, eventi. Questa è la testimonianza della continuità del Futurismo che Marinetti, nel Manifesto di fondazione, con l’espressione “il Tempo e lo Spazio morirono ieri”, cancella ogni presupposto di lettura cronologica, senza limiti  e proiettato sempre alla modernizzazione.




 a c. di R.G.