Renzi sveglia Ferrara e il PD?

Matteo Renzi - foto Geppy Toglia

Renzi contro Franceschini, anzi contro tutti

 
 
4 Settembre 2012 |  

Ferrara – Il tanto atteso confronto fra il nuovo che avanza e il semi-usato che resiste c'è stato e il PD che ne esce non rassicura gli animi dei tesserati né tanto meno quelle degli elettori italiani, consapevoli che questo Partito Democratico è l'unico baluardo contro Berlusconi e le destre.

Matteo Renzi e Dario Franceschini, il sindaco di Firenze ha incontrato il capogruppo del PD alla Camera a Ferrara, nell'ambito della Festa Democratica comunale a Pontelagoscuro, nell'affollatissimo teatro del centro sociale il Quadrifoglio. Il programma prevedeva la formula dell'intervista doppia: Maria Teresa Meli del Corriere della Sera avrebbe dovuto fare una serie di domande rivolte ai due politici democratici, sulle quali loro si sarebbero potuti liberamente esprimere e confrontare.

L'intervista doppia però ha funzionato solo per le prime domande poste dalla Meli, relative al conflitto istituzionale sulle intercettazioni a Napolitano e sulle questioni sollevate dall'Europa sulla Legge 40: i due intervistati si sono detti concordi nell'appoggiare le scelte del Presidente della Repubblica e della necessità di rimettere mano alla legge 40, non in questi ultimi mesi “montiani” ma che – di fondo – il problema che si solleva è relativo alle competenze Europa/Italia.

La discussione ha preso una piega diversa quando, tanto per scaldare i motori, la giornalista del Corriere ha proposto un argomento bollente in casa democratica: la legge elettorale che, secondo Prodi, una volta modificata renderebbe superflue le Primarie del Partito.

Matteo Renzi, classe 1975, crede che le primarie nel suo partito siano indispensabili per avvicinare la gente e renderla partecipe ma – al tempo stesso – sostiene che sia altrettanto indispensabile che gli elettori tornino a votare sapendo precisamente a chi dare il voto, quindi dice no al porcellum, no al mattarellum ma sì al proporzionale con le preferenze, “come funziona nelle elezioni amministrative di un comune, dove la sera degli scrutini sai già chi è il sindaco, chi saranno i consiglieri comunali – ha detto Renzi - Bisogna restituire ai cittadini il potere di scegliere chi votare e chi sarà il Presidente del Consiglio”.

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FERRARA 24 ORE