Passa ai contenuti principali

Estense com Ferrara- Bersani e Buskers *by Azione Futurista Ferrara

ROBERTRO SOFFRITTI.jpgBersani.jpg*from Estense com 31 8

Renzi.jpg

Ieri (30 8 ndr) Bersani era atteso a Ponte per dare segnali forti sulla credibilità del PD come futura alternativa al governo Berlusconi oggi alla frutta. Sul caso Penati e sulla sfida frontale lanciata a fine ottobre dal sindaco di Firenze Matteo Renzi (PD….) e i rottamatori ai vertici del Partito.

Si è fatto immortalare sic con Franceschini in cucina e ha rilanciato la falsa diversità morale dell’ ex sinistra. Che c’entra con i Buskers? Il filo è invece pertinente… L’autocritica e la necessaria evoluzione in certo kattokomunismo anche culturale sono impossibili se non si rottamano le caste.

Dopo un lustro di secolo quasi, il FB è un grande evento popolare per Ferrara, ma l’audience probabile non è tutto e le ombre, tranne alcune news nette, restano tutte come nelle ultime edizioni.Il FB è anche una microcasta locale, questa è la percezione chiara dei ferraresi, oltre a certa disaffezione altrettanto evidente, oltre a certa debole ricaduta economico-turistica sulla città rispetto alle potenzialità. Questo emerge dalle critiche generali.

Onore a Bottoni e Russo che hanno inventato il FB, ma la formula è vecchia e odora appunto di casta quasi da clan. Da molti punti di vista. Non ultimo un’apologia dell’informazione che la dice lunga. Che fa quasi a pugni con rilanci scarsi del FB sui grandi media nazionali…..

Da un lato è il FB esempio di neorinascimento popolare, dall’altro sembra sempre più una kermesse alla Woodstock. Se una inedita ottima sinergia con le forze dell’ordine ha quest’anno garantito come non mai una sicurezza molto apprezzabile, dopo 20 anni politici e organizzatori contìnuano a fare gli struzzi sulla necessità a Ferrara centro di Bagni Pubblici come in qualsivoglia città d’arte. I cosiddetti bagni chimici sono una mezza farsa, tale corsia preferenziale forse è una …Penata di qualcuno… Come-altra Penata- appunto certa rete dei chioschi e birrai ambulanti che spesso si confondono con troppi clown e acrobati vari, a scapito di bar e pub del centro che quasi son usati come… bagni pubblici alternativi…. Poco convincente anche, soprattutto ideologica se non comica… al di là dei contributi oggettivi,la trovata degli Hera underground napoletani. L’Hera ferrarese che ci sta a fare?

E sconcertante, dilettantesca, l’incapacità autodichiarata dei Curatori- a quanto pare- di quantificare l’audience reale dei Visitors. La sinergia conclamata con Hera stessa e il suo pavoneggiato sponsor anche tecnico era forse di carattere estetico-musicale?

Al di là di certa logica da clan funzionale e in flagrante con certo ideologismo generale kattocomunistico sia con certa ecocultura neoluddista e conformista tipica del PD anche locale, il grande evento Buskers è in certo senso sopravvalutato quale evento culturale. Non sì evoluto con gli anni verso un consapevole neorinascimento (con certe radici importanti di Ferrara), mixato con certo rock pop soft del nostro tempo, verso anche certa eleganza formale; prevale certo spontaneismo deteriore appunto alla Woodstock un poco sballata. Tale bug ha a che fare anche con l’ostinazione ideologica (in tal senso culturale) appunto spontaneistica dei curatori ben avallata dai politici. Dopo oltre 20 anni, sempre il Centro Storico il cuore pensiero Unico del Festival. Poco decentrato o male nel resto della città… Non sfruttando invece molte altre aree della città, persino straordinarie, leggi sottomura (utilizzato per un’altra filiale woodstockiana invece…). L’esito è un grande audience forse, ma una fruibilità dei musicisti quasi da stadio o da concerto rock heavy metal o tardopunk. Centro Sociale… Meno gruppi in centro, qualche palchetto pure, decentramento concreto in tutta la città, dall’Ipercoop area anche (forse non è Ferrara?) e l’aeroporto all’Ippodromo al sottomura nella sua globalità, a Piazza Ariotea.

Potrebbero farlo durare anche due settimane… Soprattutto finendola con il buonismo degli accreditati: suonino soltanto i musicisti selezionati nell’anno di ricerca di lavoro dello staff.. E appunto si facciano anche suonare ogni anno fior di ferraresi classico-rinascimentali o medievali. Come al solito Ferrara importa cultura o non la esporta….

Va da sé: i curatori si limitino al loro ruolo di Art Director. La logistica e la coreografia artistico-urbana domanda, quando un evento assume certa espansione, fior di esperti, oltre la logica dei pattumai o delle offerte libere modello Festival de L’Unità.

Due altri punti sono fondamentali: come ogni grande evento il FB diventi biennale e come proposto anche in tal caso e con tale evoluzione generale di un paio di settimane. Come grande evento estivo per la Città di Ferrara e non soltanto o soprattutto per una casta (per quanto nei fatti comunque creativa in questo caso) culturale del Comune. Il biennio è anche un antivirus per la disaffezione dei ferraresi. Che in certa nuova coreografia del FB e certa sua evoluzione in termini di qualità musicale, fruibilità, serenità non .. quasi neohippy…, decoro generale, ne siamo certi tornerebbe ad amare l’evento. Il biennio necessario anche- ogni volta- per pianificare meglio tutto quanto, comunicazione mediatica e turistica compresa in primis, per coinvolgere anche in una vera espressione di ecologia culturale pragmatica non tanto una improbabile Hera ecologica, ma l’economia e l’imprenditoria ferrarese, stimolandola con opportune sinergie a quel ruolo di sponsor culturale-assente ora- (segnali evoluti dovranno arrivare anche però da imprenditori e commercianti ferraresi finora troppo …agresti -e questa è una attenuante non banale per curatori e politici stessi, frena evoluzioni del Festival, noi siamo-cerchiamo- di essere oggettivi). Sinergia sponsor invece fondamentale (per i Buskers o altri eventi culturali) per il Futuro di Ferrara.

Naturalmente, le critiche vanno ascoltate e i sordi fatalmente rottamati…

RobyGuerra Azione Futurista Ferrara

 

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...