Passa ai contenuti principali

Luca Rinarelli autore di: In perfetto orario, recensione di Manuela Vio

in-perfetto-orario[1].jpg

*video http://www.youtube.com/watch?v=RaFG2209i90

Luca Rinarelli è nato nel 1975 a Torino dove, attualmente, vive e lavora. In perfetto orario, di recente pubblicazione (2009) ed edito da Robin Edizioni Srl, è il suo primo romanzo.

La trama noir di questo testo, tiene il lettore attaccato alle pagine fino alla fine. Strategia, vendetta e colpi di scena, sono gli ingredienti del romanzo.

Il protagonista di questa particolare storia è: Werner, sicario tedesco dal passato travagliato. E’ una persona con cento identità, ma allo stesso tempo, con nessuna. Cambia a seconda della situazione tutto ciò che gli permette di non farsi riconoscere dagli altri. Werner è un personaggio particolare, triste e molto solo, professionista nel suo mestiere di sicario, non lascia tracce né si fa prendere, toglie di mezzo persone scomode che potrebbero causargli problemi. Impeccabile nell’arte di uccidere, se quest’ultima si può definire arte.

In ogni capitolo che si affronta, si conoscono nuovi personaggi che, a modo loro, sono dei protagonisti.

Oltre al bellissimo noir che Luca Rinarelli ci fa leggere, tocca un argomento di attualità quale la disoccupazione e la cassa integrazione, come tutti sappiamo, negli ultimi due anni c’è una crisi mondiale che sembra non voler finire e purtroppo molti lavoratori, operai, impiegati ecc… hanno, in prima persona, subito il disagio di tale crisi. Luca Rinarelli ci ha voluto, ulteriormente, aprire gli occhi su questo argomento perché, proprio dalla cassa integrazione, nasce la figura di un uomo e questo si chiama Salvatore Cifariello. Werner viene ingaggiato da Cifariello che, dopo la morte della figlia di nove anni, lo paga per uccidere il suo ex datore di lavoro, causa della scomparsa della stessa bambina. Salvatore Cifariello, non è un personaggio principale, ma compare nel testo più di una volta e Luca Rinarelli gli dedica più di un capitolo, tanto che ha attirato la mia attenzione. Tale personaggio dopo aver ingaggiato per la prima volta Werner lo fa una seconda e, solo allora, ha una reazione quasi isterica ritrovandosi a ridere da solo e pensare il perché lo stava facendo. Molte volte non è il solo protagonista ad attirare l’attenzione del lettore, ma anche un personaggio secondario può essere importante soprattutto se, come questo, rispecchia ciò che le persone potrebbero vivere quotidianamente, la morte di una figlia per colpa d’altri, il vivere con questo peso sulle spalle. L’unica cosa che vorrebbe un genitore è la vendetta e, Luca Rinarelli, ce la fa vivere attraverso Cifariello e tale vendetta, è proprio quello che cerca e riesce ad ottenere con l’aiuto di Werner.

La vendetta, in questo romanzo, è quella che mantiene viva la storia e fa in modo che i personaggi e le loro vite si intreccino. L’antagonista e a volte protagonista di alcuni capitoli di In perfetto orario è: Irina, prostituta russa che assiste in prima persona, ma senza capacitarsi del come e del perché, dell’omicidio di un cliente abituale che era andato, come di consuetudine, a casa di sua per le sue prestazioni. Una pallottola, sparata da chissà dove e chissà da chi, lo uccide facendolo cadere per terra in una pozza di sangue. Irina, più che alla morte del suo cliente, pensa subito a come avrebbe reagito Alexij, il suo protettore, il quale le aveva dato quella casa e tutto ciò che aveva, compreso il suo lavoro e, anche se non era la ragazza più felice del mondo, per il momento si accontentava di ciò che le era stato dato. Pensava che Alexij la amasse e che volesse, prima o poi, toglierla dalla strada per sposarla e renderla una donna felice, ma non era proprio così… dopo la morte del cliente, Irina decide di fuggire da Torino e da Alexij, una donna sola, piena di paura e senza una meta, con poche centinaia di euro nelle tasche. Viaggia in treno di notte e da Torino arriva a Genova dove, con un po’ di fortuna, trova una persona che la aiuta a non dormire per strada. Vive a Genova per un periodo, fino a quando non decide di tornare di nuovo a Torino. Ad Irina viene il sospetto che l’omicida del suo cliente l’avesse vista e che questo, di conseguenza, potesse essere un problema per lo stesso assassino, timoroso di essere stato visto da lei. Da qui, Luca Rinarelli, ci proietta in una caccia all’uomo, l’assassino comincia con la ricerca della prostituta probabile testimone, per eliminarla. Irina, una volta tornata a Torino, torna nella sua vecchia casa dove, sorpresa delle sorprese trova, oltre il vecchio cadavere del suo cliente, anche quello di Alexij, ucciso probabilmente dallo stesso assassino del cliente. Irina, alla vista di tutto quell’orrore, tira un sospiro di sollievo e pensa che ormai è una donna libera, Alexij non potrà più costringerla a fare nulla, a questo pensiero però si aggiunge quello che, l’assassino, sia sulle sue tracce, così cerca di passare inosservata e nascondersi, in modo di non essere trovata.

Werner invece, lascia perdere la prostituta e conosce una donna: Giulia, la quale diventa la sua donna. Werner, dopo aver conosciuto quest’ultima, decide di mettere la testa apposto, si innamora di lei e vuole cambiare vita, non vuole più essere un assassino, ma l’ultimo incarico lo deve portare a termine, quindi decide che quello sarà il suo ultimo omicidio, dopo di che diventerà, per lui, per Giulia e per entrambi un uomo migliore. L’ultimo omicidio, commissionato sempre da Cifariello, lo porta ad uccidere un uomo all’entrata di una discoteca, nel mentre che lui uccide il suo uomo, all’interno dei bagni dello stesso locale, un altro omicidio si compie. I due assassini si incontrano per caso, ma nessuno dei due dice niente ed ognuno va per la sua strada…

Luca Rinarelli, con questo suo romanzo, riesce a far vivere tutti i personaggi del testo, riesce a catturare il lettore e farlo coinvolgere tanto da non riuscire a smettere di leggere. E’ uno di quei romanzi che, una volta arrivati alla fine, lo si chiude, si accarezza e guarda la copertina e si pensa a ciò che si è appena finito di leggere e soddisfatti della lettura appena terminata, lo si mette tra i libri della nostra libreria personale con un riguardo e stima particolare per chi lo ha scritto.

In perfetto orario di Luca Rinarelli, è un noir da leggere e assaporare dall’inizio alla fine.

 

Manuela Vio

 

 

Sito ufficiale:                                   http://www.robinedizioni.it/in-perfetto-orario

Dove acquistare il testo:             http://www.ibs.it/code/9788873714910/rinarelli-luca/in-perfetto-orario.html

 

 

Citazione: “A volte basta poco per sopravvivere” – “In perfetto orario” Luca Rinarelli –

 
 
 
 


manuela8956@hotmail.it


 


Che w_b sarebbe senza la "e"? Scarica Internet Explorer 8

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...