Verso la nano-art (con a minuscola) di Antonio Saccoccio

quando (tra poco) l'artista sarà considerato come un venditore di lozioni per capelli

Forse non tutti hanno ben chiara una cosa. Tra qualche decennio (si spera il prima possibile) la figura dell'Artista sarà considerata alla pari dello Stregone, del Mago, o meglio del venditore di lozioni magiche per capelli. Quando l'oltre-arte netfuturista avrà portato a termine la sua missione per la cancellazione dell'Arte con la A maiuscola e avrà diffuso ovunque la figura dell'artista con la a nana e ridotto l'uso della parola Arte e Artista ad un uso archeologico. Avremo così domande del tipo "Vi ricordate quando esisteva quella cosa chiamata Arte?".
Oppure scambi di battute simili:
"Avete presente quelli che nel XX secolo si facevano chiamare Artisti?"
"Ma chi quelli che dipingevano lo stesso quadro per 10 anni sperando di trovare il ricco fesso e ignorante pronto ad acquistarlo come opera partorita da un genio?"
"ahahah! sì, proprio loro. Sembra assurdo ma è proprio così! e pensa che in quegli anni c'erano pure persone chiamate Critici d'Arte, che avevano il compito di giustificare in qualche modo raggiri del genere, aiutando l'Artista a farsi considerare un essere superiore e illuminato da chissà quale luce divina".
"Sì, ricordo. E c'erano pure quelli che prevedevano il tuo destino tirando a caso le carte da gioco! In televisione! Sembra passato un millennio e invece fino a pochi anni fa la gente credeva a questi buffoni"
A quel punto l'umanità si sarà liberata di un'altra secolare cialtroneria elitaristica: l'Arte. Chiunque oggi ritiene l'Arte e il sistema dell'Arte una truffa colossale, aiuti il Net.Futurismo a far trionfare l'oltrarte e l'arte con la a nana.
Per l'uomo nuovo, per il nuovo mondo retarchico.
Antonio Saccoccio