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LA DENUNCIA DI SGARBI: A TAORMINA ESPOSTA CROSTA SPACCIATA PER L'AUTORITRATTO DI LEONARDO

 *Photo *extra ..Leonardo in 3D   G7 DI TAORMINA/ SGARBI: «ESPOSTA CROSTA SPACCIATA PER AUTORITRATTO DI LEONARDO»   ROMA - Vittorio Sgarbi denuncia che durante il G7 di Taormina nella Chiesa del Carmine è stata esposta un'opera che non corrisponde affatto alle informazioni date al pubblico e agli ospiti istituzionali.   «Mi chiedo - osserva Sgarbi - come abbiamo potuto esporre a Taormina, durante il G7, una crosta inguardabile come la cosiddetta «Tavola lucana», spacciata come l'autoritratto (ovviamente finto) di Leonardo. Fossero andati a Porta Portese con 1000 euro avrebbero trovato di meglio».   Sgarbi interviene anche sulle polemiche di queste ore per la decisione della Regione Siciliana di fare rientrare a Cefalù e a Palermo due capolavori di Antonello da Messina, il «Ritratto di ignoto marinaio» e «L'Annunciata», esposti durante il G7 a Palazzo Corvaja: «Sarebbe bastato - aggiunge Sgarb...

PER L'ITALIA LA CINA E' SEMPRE STATA VICINA 3- (fine)

Tuttavia il quadro delle relazioni italo-cinesi del tempo non sarebbe completo se non si facesse memoria del fatto che la presenza italiana in Cina fu legata soprattutto alla costruzione di una locale industria aeronautica (che ho ricordato già in altra occasione, anche su Asino Rosso). Base finanziaria dell'accordo fu, ancora una volta, l'Indennità Boxer: il suo condono formale era tacitamente connesso con l'accordo che la remissione avveniva per contribuire allo sviluppo industriale cinese. Con l'arrivo del generale Lordi nell'ottobre del 1933, una missione militare italiana viene stabilita a Nanchiang (Kiangsi), dove l'anno dopo si trasferisce anche il quartier generale dei nazionalisti cinesi, i cui responsabili nominano il generale Lordi loro consigliere-capo. La storia del Consorzio Aeronautico Italiano per la Cina, fondato nel 1934 e con uffici a Milano e a Shanghai, apre una serie di iniziative ed attività industriali, dietro le quali sembrano esservi d...

PER L'ITALIA LA CINA E' SEMPRE STATA VICINA -2

Dopo la prima guerra mondiale, l'interesse economico italiano per il mercato cinese prende forma in una presenza del Credito Italiano (che nel 1919 fonda la Banca Sino-Italiana a capitale misto cinese e italiano), nella costituzione di una Banca Commerciale e Industriale per l'Estremo Oriente, a Tientsin, e di una Compagnia Italiana per l'Estremo Oriente. Gli italiani residenti in Cina salgono a 416 nel 1916 (un anno piuttosto dimenticato della prima guerra mondiale rispetto agli altri anni di conflitto) ed 623 nel 1922 (anno della Conferenza di Genova sulle questioni economiche successive all'immane conflitto appena concluso e del Trattato russo-tedesco di Rapallo tra la Russia sovietica e la Germania di Weimar), mentre le imprese sono 42 sempre nel 1916 e si mantengono su quel valore anche negli anni seguenti. Questo incremento è in parte fittizio, perché -a causa della fine dell'Impero austro-ungarico - alcuni residenti di quella nazionalità optarono per la nazi...

PER L'ITALIA LA CINA E' SEMPRE STATA VICINA. -1

Al tempo degli imperatori della dinastia degli Antonini, ma anche in precdenti occasioni, il Celeste Impero aveva informazioni sull'Impero Romano e le sue leggi. In proposito il caso più noto è quello della descrizione della cancelleria imperiale romana che ne fa un testo cinese dell'epoca Han posteriore. Non mancano altri momenti di contatto tra l'Italia (e l'Occidente in genere) con la Cina, anche quella sotto il dominio mongolo (Marco Polo), per arrivare a Padre Matteo Ricci, autentico missionario di cultura e di fede in un mondo piuttosto ostile, stante l'assenza di un vero e proprio credo religioso presso i cinesi, ma anche e soprattutto per la diffidenza che le locali autorità e pubblica opinione hanno sempre nutrito verso culti stranieri (numerosi missionari italiani, tra cui il ligure Lantrua, furono martirizzati in Cina con l'accusa di propaganda a favore dello straniero). Argomento già altra volta trattato, sotto vari aspetti, anche su Asino Rosso. In...

RICORDO DI KARL OTTO APEL

Il 5 maggio scorso si è spento il filosofo tedesco Karl Otto Apel (1922-2017), figura di intellettuale di straordinario livello intuitivo, in grado di riscrivere uin termini rigorosi i fondamenti del'etica del discorso. Da sempre in dialogo con Habermas, che ha certamente più di Apel goduto di fama e di visibilità pubblica, il pensatore di recente deceduto ha avuto il grande merito di muovere da quella che lui chiamava "autocontraddizione performativa" per approdare ad una teoria critica della comunicazione. L'ipotesi di una trasformazione della filosofia sembrava piuttosto difficile da realizzarsi: anzi, sotto l'impulso crescente dell'informatizzazione emergeva prepotentemente un problema che ha occupato a lungo le opere di Apel e di habermas negli anni Novanta del secolo scorso, e che ancora ai giorni nostri è all'origine di gran parte delle nostre difficoltà, difficoltà che segnano negativamente il corso della civiltà. Il problema, dunque, della comuni...

La Lega Nord 2.0? Di sinistra!

La menano tutti o quasi (sempre senza il minimo abc della Rete e accusandola) di fake news, proprio coloro ( e lo si sa da Karl Kraus e Oscar Wilde) che storicamente, leggi persino stampa cartacea di circa un secolo fa, ne sono i principali responsabili ( e dopo il Web naturalmente la TV diventato old media....). Giornalisti, Giudici e Politici (e Economisti) sono tipologie umane speciali, ambivalenti e in certe stagioni degenerano da cherubini della democrazia ai loro affossatori. In questa epoca poi, in particolare, dopo la fine delle ideologie del novecento (chè non è una boutade efimera postmoderna, lo si sa almeno da un certo J.F.Lyotard  (altro che  ...Macron presidente toys) che scrisse il suo famoso bestseller "La Condizione Postmoderna" su commissione di un certo Mitterand...) che dovevano aprire orizzonti nuovi al passo della complessità attuale elettronica, poi ha prevalso invece il pensiero unico, il bispensiero, la neolingua orwelliana cosi...

Ferrara. La fantascienza di Maurizio Ganzaroli in stile Urania e Voyager

E' on line (Asino Rosso libri ebook a cura del futurista ferrarese Roby Guerra- network Street Lib) “Mondi Diversi” eBook fantascientifico del noto scrittore/artista futuribile (anche già personaggio dell'anno per la Nuova Ferrara) Maurizio Ganzaroli. Racconti lunghi e alcuni brevi in stile vintage science fiction particolarmente godibili. Come dice la stessa sinossi presentazione: “La raccolta prende il nome di “Mondi Diversi” perché richiama le raccolte di fantascienza e horror che Urania faceva uscire ad ogni stagione, che si chiamava Mille Mondi, e poi perché richiama anche il mio primo libro “Nebbie d’altri mondi”. Alcuni racconti hanno delle peculiarità: “Alba tragica” venne scritto per la prima volta nel 1985, in versione molto ridotta, ma senza venir edito, poi nella raccolta "Nebbie d’altri mondi", venne inclusa una versione più lunga, ed infine adesso ecco una versione più estesa, riveduta e corretta. “La sindrome di Van Gogh” in prima stesura venn...