Casalino: Europa in deficit di democrazia, tra eccesso di regole, austerità, mancanza di una credibile difesa comune e alla ricerca del suo lascito di civiltà.
Nell'era incerta di Trump e di fronte alle insidie di Putin, l'Europa necessita ormai di un serio approfondimento politico, che meglio coniughi i bilanci e i diritti economici con quelli sociali e con quelli emergenti della sicurezza. In altri termini se il Vecchio Continente in genere e non solo l'Unione Europea vogliono ricoprire un ruolo determinate negli affari mondiali hanno l'obbligo di recuperare il senso della propria cultura e civiltà democratica senza cedere alle sirene della disgregazione e della separazione e smarrirsi alla ricerca di improbabili opzioni sovraniste che non assicurano una opportuna qualità delle scelte e tradiscono i valori che finora sono stati il comune e secolare lascito democratico di questa parte del mondo che sempre è risorta dalle derive del dispotismo. Il rafforzamento del multilateralismo con una profonda riflessione su quello che l'Europa significa dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale è un processo irreversibile che non può essere arrestato da stagioni e da mode, ma deve muovere leaderships sparse e poco concordi a ritrovare il senso di una missione storica che metta da parte divisioni e particolarismi e punti all' obiettivo comune di una politica solidale e di identità collettiva.
Pierluigi Casalino-
Imperia
-Geopolitico e Futurista