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l
pensiero e le idee nel Francesco Grisi dei "Fascisti Eretici" con
saggio introduttivo e cura di Pierfranco Bruni per i tipi di Solfanelli
editore
Franca De Santis
Idee
e Pensiero sono un intreccio inevitabile nella storia dell'eresia. Da
una parte tutti i buoni, dall'altra tutti i cattivi? Non funziona così.
Potrebbe se ci fosse una linea netta determinata dal buon senso, ma
questo buon senso, che differisce dal senso comune, ci dice che tale
linea non può esistere. Lo sa bene Francesco Grisi, che ne dà
espressione in questo volume.
"Fascisti
Eretici" per Solfanelli Editore si presenta come un'opera audace e
provocatoria, in cui l'autore esplora le complessità del pensiero
fascista attraverso una lente critica e sfumata. Grisi non si limita a
delineare il contesto storico e ideologico del fascismo; piuttosto,
invita il lettore a riflettere su come queste ideologie possano essere
interpretate e reinterpretate nel corso del tempo. La sua analisi va
oltre la semplice condanna o giustificazione: cerca piuttosto di
penetrare nelle contraddizioni interne a un movimento politico spesso
ridotto a stereotipi.
Il
saggio introduttivo di Pierfranco Bruni è particolarmente significativo
perché mette in evidenza il legame speciale tra lui e Grisi. I due
intellettuali hanno condiviso un percorso di riflessione profonda,
fondato su una solida amicizia che ha influenzato le rispettive visioni
critiche. Bruni riconosce in Grisi un importante punto di riferimento
nel panorama delle idee contemporanee; la sua introduzione non solo
fornisce una prospettiva contestualizzata sulle tematiche trattate ma
rispecchia anche la stima e l'affetto verso un amico intellettuale le
cui idee meritano attenzione.
Uno
degli aspetti più significativi del libro è l'invito alla riflessione
critica sui preconcetti riguardo al fascismo e ai suoi "eretici". Grisi
provoca il lettore a interrogarsi su quanto sia facile cadere nella
trappola del binarismo morale , un approccio che semplifica una
questione complessa senza tener conto delle sfumature storiche e
filosofiche.
Inoltre,
la scrittura di Grisi è diretta e incisiva; ogni capitolo offre spunti
di discussione stimolanti, incoraggiando il lettore ad abbandonare le
sue convinzioni preesistenti per avventurarsi in un viaggio
intellettuale verso nuove comprensioni delle ideologie politiche. Non è
solo un libro per chi è già interessato al tema; è anche un invito
aperto per coloro che vogliono approfondire il dibattito contemporaneo
sull’identità nazionale, sul totalitarismo e sulla libertà individuale.
In
conclusione, "Fascisti Eretici" rappresenta un contributo originale
alla letteratura critica sul fascismo. La capacità di Grisi di
articolare visioni complesse in modo accessibile lo rende un’opera
preziosa per studiosi, studenti e lettori curiosi. Approfondendo nella
disamina delle ideologie politiche sotto diverse angolazioni storiche ed
etiche, questo libro si propone non solo come analisi ma come strumento
di riflessione personale nel tentativo di comprendere meglio il passato
per affrontare il presente. Era necessaria la riedizione di Fascisti
Eretici?
Credo
proprio di sì, in questa nostra temperia di comunicazione veloce dove
vengono ascritte citazioni decontezualizzate dalla complessa ratio.
Siamo
figli di una storia e di una cultura non di una fotografia. Chi sa ha
il diritto e il dovere di testimoniare. Ma chi non sa, per carità,
taccia.
— con Pierfranco Bruni e Marco Tabulafati Solfanelli.