https://www.fantascienza.com/30484/il-paradosso-del-nonno-non-esiste
Pubblicato un articolo che metterebbe in dubbio uno dei paradossi più abusati della fantascienza
Nell'articolo Life on a closed timelike curve (La vita su una curva temporale chiusa), pubblicato lo scorso 12 dicembre 2024 sulla rivista Classical and Quantum Gravity, il fisico italiano Lorenzo Gavassino della Vanderbilt University, propone una possibile soluzione a quel paradosso per il quale, se viaggiassimo nel tempo e uccidessimo nostro padre, spariremmo, detto anche "Paradosso del Nonno".
Pensate a Marty McFly che in Ritorno al Futuro scompare gradualmente perché per caso impedisce ai suoi genitori di conoscersi. Le esigenze narrative non lo fanno sparire subito, ma gli danno il tempo di sistemare le cose, facendogli mettere insieme i genitori, ma provocando però tutta un'altra serie di conseguenze che non sto a ripetervi.
Nell'articolo Gavassino unisce in modo creativo, e con un bel po' di conti tutti da vagliare, un possibile soluzione al problema, attingendo a piene mani a termodinamica (l'ostacolo più grosso, la maledetta entropia), la relatività generale e la meccanica quantistica.
Secondo questa ipotesi, se fossimo il meccanico chiamato a fare la revisione della DeLorean, riceveremmo la lamentela del cliente, ovvero Doc, sul fatto che "qualcosa non va con i ricordi dell'equipaggio". Ovvero Marty non si ricorderebbe, al suo ritorno, di essere mai stato nel 1955!
Le ipotesi
Immaginiamo una navicella che viaggia su quello che chiama "curva
temporale chiusa" (pensate a un giro in giostra cosmico), in un Universo
assialmente simmetrico. La curva è scelta in modo che il generatore di
evoluzione nel tempo proprio sia il momento angolare.
G.Di Cocco, artista-scultore-Berlin...