Giuseppe Cruciani, Via Crux, Contro il Politicamente Corretto, 2025

https://www.ibs.it/via-crux-contro-politicamente-corretto-libro-giuseppe-cruciani/e/9788830904002 

«L’egoismo è il motore del mondo. Senza l’egoismo per la propria famiglia, senza l’egoismo per i propri interessi economici, senza l’egoismo che ogni giorno pratichiamo, non ci sarebbero sviluppo e progresso. Diffidate dei buoni samaritani che dicono di agire per il bene comune. Sono spesso degli impostori.»


Partendo da questo assunto, Giuseppe Cruciani, da sempre voce di rottura fuori dal coro, conduce la sua battaglia contro il politically correct imperante che, a suo dire, sta avvelenando la società di oggi. Un vero e proprio manifesto libertario che affronta temi di grande attualità: la «cultura della cancellazione» e l’inclusione, le parole proibite, la dittatura LGBT, il nuovo femminismo, l’immigrazione, l’ambientalismo estremo, la prostituzione. Perché il politicamente corretto rappresenta il nemico assoluto della libertà di espressione, una gabbia all’interno della quale rischia di morire la creatività, ma soprattutto l’individualità. E l’ossessione di non ferire nessuno finisce col renderci tutti uguali e falsi inquinando l’autenticità e la spontaneità dei rapporti umani. Da qui la sua lotta in nome del diritto inviolabile di ciascuno di dire ciò che pensa senza che qualcun altro stabilisca quello che si deve dire, come si deve dire e quello che non si può dire. Con il solo obiettivo di essere ascoltato, e senza la minima intenzione di fare il guru o il predicatore. Solo per opporsi a chi, esercitando il controllo sulle parole, vuole controllare anche le nostre vite. Perché le parole sono libertà. E cercare di reprimerle, provare a modificarle, punire chi non si adegua, è una forma di tirannia. Una forma di totalitarismo insidiosa poiché velata e mascherata di buone intenzioni. 

Opera, saggio, eretica e fuori dal Coro, dell'intellettuale italiano, persino contro il politicamente corretto di gran moda, ultimi anni, di derivazione americana, nonn caso specchio della vera psicologia americana noto per Radio Zanzara...  Asino Rosso...Libro per palati forti e molto salutare nell'Italia, certa Italia di sinistra intellettuale,mentale,sociale ...

 https://torinocronaca.it/news/tempo-libero/443433/cartier-bresson-e-l-italia-un-amore-lungo-una-vita-sbarca-a-camera.html

 https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/giuseppe-cruciani-via-crux-contro-il.html

 Cruciani, perché Via Crux?
«Perché è una sorta di predicazione. Mi sacrifico, mi metto in croce, senza essere blasfemo, per parlare a nome di quelle persone che per paura non dicono ciò che pensano».
Una prima vittoria contro il politicamente corretto è stata quella di Trump alle elezioni americane...
«Sì, certo. Posso non essere d’accordo con alcune cose che dice Trump ma di sicuro lui ha portato il free speech. Anche se il politicamente corretto è difficile da scardinare, si insinua dappertutto».
Che cosa ne pensa dei “vip” che si sono tolti dalla piattaforma X di Elon Musk?
«È una stupidaggine colossale. Ognuno è libero di fare quello che vuole. Ma se temi il pericolo dell’ autoritarismo, che peraltro non esiste, lo combatti, non ti sottrai alla discussione. Comunque chi si è tolto è perché lì non faceva business, la loro è stata una decisione indolore».
La accusano un po’ di tutto, di essere razzista, omofobo. Anche se ha detto di aver avuto in passato un’attrazione maschile...
«È stato un episodio di molti anni fa, ne parlo anche nel mio libro “Via Crux”. Io andavo spesso alle feste di Luxuria al Muccassassina e una volta c’era un tipo alla Freddie Mercury che mi incuriosiva, ma non è successo niente. Comunque le accuse, le prendo con grande tranquillità. Ce n’è una, però, che mi infastidisce molto».
Qual è?
«Quando mi dicono che parlo così perché ho degli interessi dietro. Io non ho nessun committente, è tutta farina del mio sacco, non sono il menestrello della destra, di cui, tra l’altro, non condivido alcune cose, ad esempio io sono per la liberalizzazione delle droghe».