[SRI] Guarda il webinar "Il transterrestrialismo nel Rinascimento e la sua importanza per la filosofia spaziale di oggi"

ADRIANO AUTINO SPACE RENAISSANCE

ieri abbiamo avuto un bellissimo episodio, nell'ambito della Space Renaissance Academy Webinar Series. https://youtu.be/-hpu91QNklM

La dott.ssa Marie-Luise Heuser, capo del SR Academy Space Philosophy Laboratory, ha condiviso insegnamenti molto importanti, sui concetti transterrestrialisti nella filosofia, dai tempi di Platone e Aristotele, al Rinascimento, fino ai giorni nostri.

Sorprendentemente, i viaggi spaziali furono discussi da Giordano Bruno durante il Rinascimento.
La Prof.ssa Heuser ha il merito di aver scoperto, attraverso la sua ricerca, autentiche perle di saggezza spaziale nei filosofi antichi, dimostrando che i concetti di mondo aperto - e anche di viaggio spaziale - erano presenti nelle loro opere e dialoghi. 

Alberto Cavallo, uno dei co-fondatori dell'SRI, e pasionato studioso di filosofia, ha aggiunto informazioni piuttosto interessanti sulla cosmologia del Buddismo, basato su migliaia di universi paralleli, di cui il nostro Universo è solo uno, e ogni UNiverse che ha la sua nascita (big bang?), sviluppo e morte. Alberto ha anche citato Luciano di Samosata, un siriano che vive in Grecia dal 120 al 190 (circa), che ha scritto "True Story", che può essere considerato forse il primo libro di fantascienza. Il libro narra la storia di una guerra tra gli abitanti della Luna e gli abitanti del Sole. Da notare che, se non altro, la Luna e il Sole erano visti come corpi celesti non diversi dalla Terra. Una cosmologia molto più realistica, rispetto a quella costruita in seguito dalla Chiesa cristiana.   

La discussione è stata così intensa e affascinante che è andata avanti di quasi 2 ore, espandendosi anche all'estrema urgenza, oggi, di convincere molte più persone (non direi "educare", essendo questo un obiettivo politico, più che educativo), che la Terra è un pianeta, non IL pianeta, e che 8 miliardi di terrestri hanno bisogno di iniziare ad espandersi, per mantenere viva e progredita la civiltà.

Al mio fianco, ho aggiunto che noi -- umani -- abbiamo bisogno di un'utopia per noi, per oggi, e non per un'altra specie (post-umana?) che nasca in futuro.
Siamo fatti di carne e sangue, proviamo dolore e piacere, e queste sono caratteristiche fondamentali dell'essere umani, che ci rendono capaci di empatia, compassione, amore...
Probabilmente ci evolveremo, quando vivremo nello spazio, ma mi piace pensare che diventeremo trans-umani, cioè più che umani, mantenendo e migliorando ulteriormente tutte le nostre caratteristiche umane, e non post-umane, una nuova specie sconosciuta, smemorata della sua umanità.
Sì, lo spazio è pericoloso per la nostra fisiologia, ma anche la Terra è sempre più pericolosa. 
Tuttavia, Prometeo è al nostro fianco: scienza e tecnologia sono nella nostra cassetta degli attrezzi! 
L'umanità ha bisogno di un'utopia spaziale fattibile oggi: il "futuro" potrebbe essere troppo tardi.

Se ti sei perso il webinar, vale sicuramente la pena vederlo ora!

Ad Astra! 
Adriano V. Autino, Fondatore SRI, Ambasciatore Space Renaissance

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