di R. Guerra
Il dado o il web è tratto! Almeno per la prima grande novità politica post Internet, almeno negli anni scorsi.. che già sembrano, vita la parabola dei 5 Stelle un'eternità. Primo partito non partito , movimento, più degli stessi svaniti subito Partiti Pirata, effetto della net generation, un visionario futuristico come Casaleggio senjor, non banale, anzi, un artista come Beppe Grillo. Un 'ascesa travolgente che occultava quasi il deficit cognitivo strutturale del "nuovo movimento", sempre liminare e borderline tra futurismo sociale e tecnotupico e neoprimitivismo luddista.
Infine alla velocità quasi della luce, all'apice è scomparso antitempo Gian Roberto Caseleggio, Grillo stesso sì è quasi defilato sul più bello, avanti un esercito Brancaleoni di dilettanti e di folli teorici della decrescita felice. Crolli elettorali dopo l'effimero trionfo dell'8 3 con la Lega, il fallimento della democrazia elettronica ma malintesa (like rousseau et similia assurdi senza alcun filtro meritocratico, conoscitivo, persino cognitivo- gente no vax no tav new age ecc., come posibile stupirsi dei flop Raggi e Appennino a Roma e Torino?). Nè i 5 stelle sono ormai prossimi alla parabola in picchiata crash per l'anno circa di governo con la Lega. Anzi era paradossalmente l'ultima vitamina ma tra No appunto luddisti e redditi di esistenza mal organizzati (mera propaganda per gli stakanovisti.. del Sud...) ora finalmente, a governo giallo verde esaurito anzi tempo, non certo per colpa di Salvini che per scongiurare la fine anticipata si era ridotto ormai a invocare la madonna in ogni comizio!.., hanno raggiunto l'obiettivo: una Decrescita Felice letterale. Almeno se ne vadano nell'archeologia della politica senza inciuci necrofili con lo zombie PD!