Armando Editore News - FASCISMO AL FEMMINILE. La donna fra focolare e mobilitazione. Di Valentino Rubetti
*in uscita da fine agosto '19
FASCISMO AL FEMMINILE. La donna fra focolare e mobilitazione. Di Valentino Rubetti
Pagine 208, prezzo 15,00 euro
Secondo il paradigma antifascista-resistenziale, tutto il Ventennio è stato un periodo di profonda involuzione, non solo sul piano politico, ma anche su quello dei costumi. Ne deriva che la letteratura – peraltro scarsa e di esclusiva origine femminista – sulla condizione femminile in tale periodo si sia adagiata sul cliché della donna sottomessa dal patriarcato fascista, alla quale era precluso il lavoro come mezzo di emancipazione, buona solo come riproduttrice di figli da mandare a combattere o da essere immessi sul mercato del lavoro come manodopera a basso prezzo. Il libro analizza in chiave critica questi assunti dimostrando piuttosto il contrario, cioè che è proprio nel periodo fascista che la figura della donna, sia pure tra luci e ombre, tra colpi di freno e di acceleratore, nelle inevitabili contraddizioni di un Paese sulla via della modernizzazione, acquisisce una posizione inedita. In tale processo un ruolo chiave viene giocato dalla mobilitazione politica di massa, che coinvolge milioni di donne, pre-condizione necessaria, anche se non ancora sufficiente, per la nuova collocazione della donna nella società post-bellica. Un capitolo a parte è dedicato alle ausiliarie della RSI e al grande femminicidio di cui furono vittime. Pur non facendo parte di reparti combattenti, esse costituirono, di fatto, la quintessenza della donna fascista e pagarono un prezzo altissimo in termini di sangue a conflitto ormai concluso.
VALENTINO RUBETTI si occupa degli aspetti politici, culturali e artistici del Novecento italiano. È laureato in Filosofia, Sociologia, Storia dell'Arte, Antropologia ed Epistemologia delle Religioni. Ha pubblicato, per le nostre edizioni, Fascismo, Resistenza e Costituzione tra storia e mito (2017) e Don Milani in controluce (2017).
https://www.amazon.it/Fascismo-al-femminile-Valentino-Rubetti/dp/8869925811
Pagine 208, prezzo 15,00 euro
Secondo il paradigma antifascista-resistenziale, tutto il Ventennio è stato un periodo di profonda involuzione, non solo sul piano politico, ma anche su quello dei costumi. Ne deriva che la letteratura – peraltro scarsa e di esclusiva origine femminista – sulla condizione femminile in tale periodo si sia adagiata sul cliché della donna sottomessa dal patriarcato fascista, alla quale era precluso il lavoro come mezzo di emancipazione, buona solo come riproduttrice di figli da mandare a combattere o da essere immessi sul mercato del lavoro come manodopera a basso prezzo. Il libro analizza in chiave critica questi assunti dimostrando piuttosto il contrario, cioè che è proprio nel periodo fascista che la figura della donna, sia pure tra luci e ombre, tra colpi di freno e di acceleratore, nelle inevitabili contraddizioni di un Paese sulla via della modernizzazione, acquisisce una posizione inedita. In tale processo un ruolo chiave viene giocato dalla mobilitazione politica di massa, che coinvolge milioni di donne, pre-condizione necessaria, anche se non ancora sufficiente, per la nuova collocazione della donna nella società post-bellica. Un capitolo a parte è dedicato alle ausiliarie della RSI e al grande femminicidio di cui furono vittime. Pur non facendo parte di reparti combattenti, esse costituirono, di fatto, la quintessenza della donna fascista e pagarono un prezzo altissimo in termini di sangue a conflitto ormai concluso.
VALENTINO RUBETTI si occupa degli aspetti politici, culturali e artistici del Novecento italiano. È laureato in Filosofia, Sociologia, Storia dell'Arte, Antropologia ed Epistemologia delle Religioni. Ha pubblicato, per le nostre edizioni, Fascismo, Resistenza e Costituzione tra storia e mito (2017) e Don Milani in controluce (2017).
https://www.amazon.it/Fascismo-al-femminile-Valentino-Rubetti/dp/8869925811