Ferrara dopo la Lega, il futuro è cambiato

 
Sobriamente, senza  quella costante presunzione provinciale che ha caratterizzato per anni il PD (si credevano  neoestensi radical chic),  pochi mesi con la Lega a Ferrara e Alan Fabbri sindaco e la città in certo senso piano piano (ma ciò è ferrarese doc, nulla si può pretendere di più) con la Foza della Normalità e dei limiti appunto storico e cognitivi di questa città- eterno villaggio- ma positivi in questo caso, il futuro è già cambiato a Ferrara. 
A parte un senso di liberazione e di aria fresca, inedita da decenni, con la svolta elettorale in sé , già azioni concrete mai viste:
Il demonio Naomo ha tolto dal degrado decennale aree intere (Via delle Bonifiche, Area Rivana);  neoprimitivi , ora letteralmente stanziali, dovranno scegliere tra la civiltà e il nomadismo, come già molti altri di simile etnia hanno fatto in passatoi. 
In caso  negativo nessuna lungaggine burocratica: Naomo è stato chiaro, a  rigor di Legge.
Alan Fabbri ha confermato, in quanto eventi , di audience, Internazionale e Buskers, come dovrebbe fare una amministrazione produttiva e non ideologica a una dimensione; nello stesso tempo probabile stop a flop ideologici come Movida  OFF e la Resistenza: sempre in ambito culturale Gulinelli ha annunciato  la famosa collezione Sgarbi- Cavallini  finalmente permanente in Castello, alla faccia di quel genio passatista e ideologico di Maisto (ancora contrario! vergognoso il suo eterno No ad personam, lui un politico finito contro uno dei più neritocratici critici d'arte italiani- e ferrarese!-)  e tanta intelllighenzia bollita di Ferrara.
Sgarbi  permanente a Ferrara, per il Turismo e un Link umano  vincente.
Quando poi in GAD  arriveranno anche i Taser e  a Roma con il prossimo governo senza i luddisti Grillini si cambieranno leggi troppo garantiste (che attualmente premiano delinquenti e pusher) oltre all'applicazione concreta dei Decreti Salvini per la Sicurezza- Safety, si vedranno risultati concreti.
Assai importante l' attenzione  Giunta   Alan Fabbri  a  UNIFE,  volano del futuro, con l'ottimo Assessore Maggi..
Inoltre per la diversità sessuale, tema a quanto pare prioritario e molto sentito a Ferrara, Fabbri ha già spiazzato tutti con un approccio dialettico e tollerante Voltairiano doc .
Mentre per il commercio e l'agricoltura sgravi da imposte vessatrici o un più oculato business plan  già annunciati  segnalano un nuovo futuro creativo e produttivo. Niente di straordinario, ma la cura giusta per una città ammalata dal PD,  la vittoria della Normalità che è quello che chiedono i cittadini.
Infine , una digressione on topic:  Dice  la vulgata area sinistra... ma è caduto il governo a trazione Salvini.. infatti grandi manovre (anche i local PD in subbuglio con tanto di rantoli finali...) per impedire il  logico e democratico voto elettorale che dovrebbe proprio premiare ancora e come non mai  Salvini e la Lega, senza più la zavorra passatista grillina: fronte unito insomma delle fu opposizoni contro il pericolo democratico Salvini, in nome dicono della democrazia! Demenziale,  sinistri e ancor cattosinistri e  aree intellettuali bollite, generazioni fallimentari contro il voto democratico elettorale! Non imparano mai nulla dalla storia!
Effetti su Ferrara? Nessuno, il PD è estinto, urge tabula rasa ex novo e generazioni neoprogressiste 2.0, evolute, basta con la sinistra partito dei migranti, degli zingari, degli eccessi genderistici, dei detenuti e dei delinquenti, del totalitarismo europeista (questa Europa non dei popoli ma del business franco-tedesco..) perchè, in democrazia la dialettica democratica è importante, una destra 2.0 in Italia esiste, una sinistra 2.0  no, pur nel relativismo- nel 2020- delle etichette obsolete Destra Sinistra.
Ecco nella nuova Ferrara, questa è una lacuna, manca una opposizione evoluta, questo è un problema....che penalizza la città, anche relativamente l'assenza di una informazione tradizionale pluralistica, ma per fortuna i giornali non contano più nulla nell'era del web e dei Social.

Roby Guerra futurista