Da: ROBERTO GUERRA
"L'Europa è a pezzi e difficilmente potrà uscire da una crisi strutturale che sembra essere irreversibile. Non è la tesi di un qualunque organo di stampa "sovranista" o euroscettico ma di Foreign Affairs, l'autorevole rivista statunitense dedicata alle relazioni internazionali pubblicata dal Council on Foreign Relations. È un'analisi a tinte foschissime per il futuro dell'eurozona quella descritta da Helen Thompson, professoressa di economia politica presso l'università di Cambridge. .....Secondo Foreign Affairs, lo scontro tra il governo italiano e la Commissione Europea sulla manovra economica è la dimostrazione dell'incapacità dell'Ue di rispettare la sovranità e il voto democratico dei suoi stati membri" ......ARTICOLO COMPLETO http://www.occhidellaguerra.it/foreign-affairs-leuropa-e-a-pezzi-e-non-si-salvera/ O IL LINK Foreign Affairs......
In Italia, periferia della Terra.., si discute ancora di antipolitica, populismo, il futuro (sic!) del PD, della TAV o i Vaccini, dei migranti da accogliere con un Paese in semidefault, del ritorno del fascismo (dopo quasi 80 anni!) della Ferragni o di Fedez... mentre questa previsione autorevole dal cuore planetario degli Usa, molto semplicemente è come una TAC che viene da lontano sul problema invece probabilmente strutturale del nostro tempo che riguarda in primis proprio l'Europa e per cascata ovviamente l'Italia. E non a caso il monito viene dagli Usa, piaccia o meno al bel paese dove nel 2018 l'Intelllighenzia sogna ancora miraggi anticapitalistici! E l'analisi indicata è impietosa: in Usa le 50 Stelle e passa delle nazioni membre federaliste funzionano sincronicamente con il Governo "Centrale" senza problemi di sovranità relative ma anche concrete e rispetto della Sovranità generale americana: con regole però similari non solo monetarie e finanzocratiche come nell'Unione Europea ma anche fiscali, penali, civili, militare e culturali. Quell'unione nella diversità culturale che poteva fare grande l'Europa se originaria, oltre ai punti chiavi non solo elusi nel miraggio europeo ma neppure - se non vagamente - all'orizzonte!
Se l'analisi previsionale è verosimile come probabile, quel che è anomalo non è lo scenario "distopico" annunciato ma la sua persino Semplicità. E i segnali nello specifico italiano erano già visibili , come pure certuni politicamente scorretti ben proclamavano a suo tempo, hanno anche un diversamente 25 Aprile alla rovescia ben preciso: quando tutto il pseudo progressismo italiano inneggiò al Golpe Napolitano-Merckel- Monti per fare saltare l "'ultimo" governo democratico e "sovranista" italiano dell'ex premier Berlusconi (almeno fino al 4 3 scorso, ma come noto con ancora e come scrive la testata americana sotto ricatto dall'Europa): l'analista autorevole del Forreign Affairs è esplicita, al di là delle rivoluzioni liberali fallite per gravi limiti come politico e statista dell'imprenditore Berlusconi e quelle stagioni... Lì l'Italia ha iniziato la sua perdità di sovranità e s' è infilata nel Buco Nero dell'Unione Europea a trazione tedesca e finanzocratica già in atto dall'Unione Monetaria (e solo quella!) con la nascita dell'Unione Europea. Unione Europea a ben vedere poi già nata morta (almeno nella sua versione dominante Finazocratica e francotedesca.) quando in realtà fin da Yalta dopo la seconda guerra mondiale, l'Europa era regredita a una grande periferia geopolitica della Terra, ma periferia, con il sistema nervoso del Pianeta pulsante soprattuttto e strutturale in Usa, l'Urss, e via via l'emersione prima del Giappone e dopo la fine dell'Urss (con ulteriore regressione continentale con l'Europa dell'Est) della Cina. Nessuno ricorda che fino al PCI era zeit geist italico "progressista" sbandierare ai 4 venti l'inconsistenza dell'Europa colonizzata dal consumismo americano capitalista, altro modo di dire che dopo Yalta l'Europa non contava più nulla o quasi? Ecco, ai tempi della Guerra Fredda, poteva avere un senso una Super Nazione Europea (ma unitaria nei punti chiave di cui sopra) per bilanciare le superpotenze Usa e Urss. Invece, tra altri errori strutturali, non ultimo ...che una Nazione Nuova artificiale e non secondo i ritmi della Storia che è lenta a livello psicologico e antropologico, è impossibile come Istant Creazione... se non con un Regime Totalitario. Hanno fondato l'Unione Europea come fosse l'Esperanto!
Inoltre, l'Unione Europea è nata in realtà come supernazionalismo, fatta in quel modo, storicamente proprio mentre i mercati sono diventati globali e planetari, una grave contraddizione in termini.
La nota crisi infine strutturale e occidentale ancora in corso è stata ed è il Marcatore neoplastico per l'Unione Europea...
Ergo, qualsiasi riflessione italiana sul Futuro , in qualsiasi ottica sociopolitica, neoconservatrice o neoprogressista non
dovrebbe prescindere dall'abc di una Unione Europea strutturalmente in coma e nata geneticamente malata.
Altrimenti, come poi i fatti segnalano fin da dopo Tangentopoli nel sottomenu italico rispetto al mondo, è, male o bene poco importa con sguardi -pensieri diversi futuribili (per dirla con Wittgenstein e altri "lungimiranti") sempre Piccola Politica, mai quella Grande Politica che certi bivii nel divenire storico esigono, come ben pronosticava Nietzche, sul piano intellettuale il più grande degli Europei....