"Ma la condizione perché ciò accada è che la politica colga la domanda e non si limiti ad accordi interni per costruire la lista di candidati!".
Nota di Asino Rosso1 ... Concordiamo quasi completamente con questa ottima e bella analisi di M. Franchi, non a caso, non un polirico, ma un "tecnico", conoscenza e scienza sociologiche (vedi e leggi link in fondo, da Ferrara Italia). La "chiusa" finale è però, allo stato attuale il grande nodo e baco di relativa impossibile soluzione... In ottica neoprogressista perché nessun nuovo format neppure s'intravede negli orizzonti a sinistra, PD in via di estinzione e - nello specifico- tutto un confessionale sterile come attuale priorità, figurarsi un business mind plan come quello indicato dalla Franchi. Ma specularmente, a parte che certa altitudine neoconservatrice gravita poco nella sfera strettamente politica, per quel che riguarda Ferrara, nulla di diverso: Leghisti e destre ferraresi- inclusi i grillini - sono geneticamente refrettarie a dinamiche aperte alla società civile, politichese old politik...: