Ferrara.... Appunti sui polsini..., by Ferrara Italia

Nota di ASINO ROSSO 1  L'analisi sul vuoto della sinistra ( e su diversi finalmente sguardi anche a populismo e antipolitica) è encomiabile, solo così possibile immaginare e poi progettare nel tempo un postpartito (format diverso dall'accezione classica) neoprogressista 2.0 ma bisogna superare la malattia adulta del fu "Socialismo". Ovvero capire la legittimità anche elettorale delle cosiddette destre anziché quando si perde rivolgersi alla magistratura e - legittimo- contestarle dialetticamente per tanti motivi che non sono però - o almeno non sono necessariamente- quelli apocalittici e novecenteschi deja vu: ad esempio non è radical chic criticare il governo attuale per analfabetismo scientifico e certo dilettantismo (ma francamente è speculare, proprio i temi tecnologici e scientifici e certa non meritocrazia spiegano e ancor di più la fine della sinistra - che per matrice poi dovrebbero esserne Dna. Altro esempio: il cosiddetto demonio Salvini è stato esplicito: sul migrantismo il modello è quello australiano, ebbene - quindi l'Australia è un regime fascista, razzista e totalitario? Non ultimo: gli umani sono quello che sono, quando nel mondo povero muore un bambino ogni 5 secondi, per assenza di medicine o cibo o presenza di regime totalitari o persino premoderni, basta autoincoronarsi - a sinistra- salvatori del mondo con la pancia piena e la clinica privata accessibile- si chiama solo ipocrisia o utopismo in buona fede- guardando appena oltre il proprio naso nel mediterraneo per dinamiche più criminali che fughe per la salvezza dei cosiddetti migranti, senza vedere il degrado quotidiano di tante città italiane e le problematiche di troppi italiani: ci si incazzi con l'Unione Europea, con l'Onu e tanti altri carrozzoni in primis responsabili delle condizioni del terzo/quarto mondo. Una Unione Europea solo economicistica, senza uguaglianza legislativa, civile e penale e senza esercito- o almeno federalista all'americana- era destinata al fallimento. Un Onu che accettta nazioni totalitarie o teocratiche idem... In realtà, infine, il Vuoto si combatte con un diverso Vuoto, a casa tutta una generazione (se non più) di politici a sinistra e cattosinistra fallimentare, certa Intellighenzia inclusa: nel mondo della scienza anche in Italia e nel web stesso pullulano potenzialità neoprogressiste e anche giovani (in molti gruppi culturali) ecc. ibernate nei laboratori o on line, perchè la sinistra politica e la solita intellighenzia privilegiano sempre il politiche e l'ideologia secono obsoletti paradigmi sempre novecenteschi, non ammettendo che nel duemila esiste solo un progressismo possibile, quello tecnoscientifico e il suo immaginario, espressione del nostro tempo potenzialmente neopopolare. Ma appunto per captare davvero il futuro, tabula rasa, evocare ancora dinamiche old popolari, politichesi e diversamente teocratiche, quali gli stessi Mattarella e il Papa, le solite adunate e marce spesso a una dimensione alla Bertolucci in certo senso non c'entrano nulla con il futuro, anzi lo frenano.