www.ilgiornale.it L'affondo del critico d'arte: "Il solo che vive nella 'strategia della paura' è proprio Roberto Saviano" |
Il critico d'arte e parlamentare, avvezzo alle sfuriate, paragona Saviano a "un santone", "solidarista a parole".
"Seduto comodamente dietro una scrivania, imbellettato come uno sposino - scrive - Sa viano con una violenza verbale che ne rivela l'indole bullesca, mentre dice a Salvini: «Confessi : quanto piacere le dà la morte inflitta dalla guardia costiera libica?», sulla sua pagina Facebook pubblicizza
streaming a pagamento) su se stesso dal titolo «Saviano, uno scrittore sotto scorta»".
Quindi la stoccata finale: "Il solo che vive della «strategia della paura» è proprio Saviano. Con un chiaro obiettivo: alimentare il culto di se stesso. Nell'attesa del prossimo documentario. Del prossimo "bestseller". Magari di una prossima trasmissione televisiva.".