Google Futurism: robot e labor

di R. Guerra


in riferimento all'intervento di B.V. Turra su Ferrara Italia

UNA MODESTA PROPOSTA

http://www.ferraraitalia.it/una-modesta-proposta-155479.html



Analisi  vera contemporanea splendida e futuribile prossimo ventura di Turra, ma perché parlare di provocazione? La dinamica Google  o Facebook ecc-  corporation elettroniche con piattaforme blog e SN generalmente gratuiti, ovvero il cuore astromiliardario e business del nostro tempo  ineguagliabile quasi e l'ipotesi quindi di retribuire  in quanto di fatto anche come dei Bot o Robot umani gli utenti navigatori  non è affatto originale, se ne parla da  oltre dieci anni se non dall'alba del web negli ambienti futuribili. E' sempre il solito copione da almeno McLuhan e Toffler (La Terza Ondata,  anni 60 e anni 80): quel che sembra fantascienza al senso comune anche supposto intellettuale in realtà  è il presente possibile... Lo stesso Rifkin nelle sue teorie sulla fine del lavoro  ipotizzava  scenari postlavoro e postweb del genere.  Ma il nodo cruciale epocale sempre quello,  residui sociali e di pensiero ancora novecenteschi  basati su due miti dogma: il lavoro come valore e non come mera macchina della necessità e della sopravvivenza; in principio sempre l'economia o il partito o persino la religione con la tecnoscienza subordinata, intesa come mero strumento, i soliti paleo umanesimi ottocenteschi e novecenteschi   nella sostanza sempre ostili al progresso vero su basi conoscitive tecnoscientiche:  altro paradigma la tecnoscienza  non identificabile con la mera economia.

Il nodo sempre quello, quando il senso esistenziale delle maggioranze ancora prevalenti nelle stanze dei bottoni politiche economiche e anche culturali  è eteronomo, collettivistico, prescientifico, quando invece almeno dalla rivoluzione elettronica ecc  la scienza è nuova rete e paradigma che trascende qualsiasi parzialità riduzionistica politichese, economichese e pseudo umanistica.

Quando poi anzichè  promuovere ogm e tecnologie nel terzo e quarto mondo   senza utopie obsolete contro,  piaccia o meno, il tecnocapitalismo attuale,  la fine del lavoro  "classico" possibile o almeno virtuale o semitotale, con tra le alternative, ad esempio, proprio quella di retribuire i navigatori in rete che lavorano, riassumendo, semplicemente navigano ecc., per Google , Facebook ecc. e quindi e  tante modulazioni postweb similari,  con quindi leggi ad hoc (altro che ridicole passatiste web tax europee), il dibattito presentista è impantanato e ancora primitivo sui Migranti (sic.) o i lavoratori disoccupati dai robot,  nessuna provocazione e tantomeno fughe in avanti futuriste irresponsabili (anche se Turra probabilmente intendeva altro).

La questione è semplicemente (in certo senso) un radicale nuovo paradigma mentale che francamente o si capta il futuro fin da giovani o si  è proprio generazione digitale (tranne eccezioni individuali conoscitive)  o  non credo sia percepibile da chi  viene da matrici ideologiche novecentesche   magari anche   colte, in buona fede, anche preziose  che siano eventualmente, ma  sempre semifallimentari, (Non mi riferisco a Turra, anzi....).