Ferrara, Rudy Bandiera e il web 3.0 nascente, consapevole

da Ferrara Italia

di A. Vincenzi

Il tramonto della pubblicità, il trionfo dei consigli fidati: Rudy Bandiera spiega il web reputazionale

*estratto
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Oggi viviamo in un mondo completamente incomprensibile. Voi siete il business". Con queste parole ha debuttato Rudy Bandiera, dedicando doverosamente una lunga prima parte del suo intervento a sette personalità del nostro tempo che hanno letteralmente rivoluzionato il mondo: l'ideatore del World Wild Web Tim Berners Lee, il fondatore di Apple Steve Jobs e quello di Microsoft Bill Gates, Mark Zuckerberg padre di Facebook, Larry Page e Sergey Brin ideatori di Google e Jeff Bezos, proprietario di Amazon. Una carrellata di nomi e marchi oramai molto noti ma che, proprio grazie allo strapotere da loro acquisito, è necessario conoscere a fondo per meglio comprendere la realtà e i dati che padroneggiano il mercato digitale odierno.
Una volta quindi sottolineato come – grazie all'acquisizione di piattaforme quali Instagram e WhatsApp – Facebook si candidi ad essere sempre più "il contenitore con il maggior numero di cose al suo interno" del mondo, mentre Google con i suoi servizi "sa tutto di noi, compresi spostamenti e interessi e ciò che ci scriviamo in privato", Bandiera ha ammonito i ragazzi circa il fatto che "tutto ciò che facciamo sui social ha una ricaduta sulla vita delle persone"; per il blogger è quindi necessario ricordarci che fenomeni come il Fomo (Fear of missing out), la dipendenza cioè da social, la paura di essere 'tagliati fuori', sono sempre più diffusi e da prevenire, così come importantissimo nell'epoca del digitale è il concetto di reputazione, poiché colossi come quelli citati sopra "hanno successo in quanto ci fidiamo di loro. Questo è un valore assoluto che, comunque, rimane sempre a rischio"................

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