MENTE ED ENERGIA *by Raimondo Galante

 Ora si comprende come non ci sia nullo di fisso e prestabilito e di come tutto fluttui e sia in movimento: energia in movimento. Alla nozione di causalità dunque bisogna sostituire quella di acausalità e alle quattro cause, il principio dell’influenza sulla realtà dell’Osservatore che solo ponendo il suo sguardo la modifica (Entanglement). A questo proposito mi sovviene di citare il famoso romanzo di Rhonda Byrne ( THE SECRET) che è diventato anche un film. Lo scopo di questo testo è dimostrare con argomentazioni solide e provate scientificamente la correttezza dell’affermazione: “Thoughts become things”” I pensieri diventano cose” : il pensiero produce la realtà. Questo perché sfrutta le stesse dinamiche energetiche che tengono insieme la materia e regolano l’Universo. Quando il nostro cervello formula dei pensieri non fa altro che produrre e trasmettere dell’energia che si propaga sotto forma di onde elettromagnetiche. Queste onde influenzano la struttura stessa della realtà agendo sulla sua matrice energetica. Tale scoperta, che mutua e valorizza le più avanzate teorie della Fisica Quantistica, rappresenta una vera e propria rivoluzione Copernicana anche per il nostro modo di vedere il mondo e la nostra vita. Infatti il principio dell’Entanglement quantistico richiama con forza una sola parola densa di significati: Responsabilità. Il fatto che Noi, tramite le’energia che emettiamo con i nostri pensieri, possiamo influenzare e modificare la realtà, infatti, significa che Noi siamo gli unici responsabili ed artefici non solo del nostro destino, ma anche coloro che sono responsabili della salute del pianeta e dell’universo circostante che ci contengono. A tal proposito ora andremo ad analizzare un apparecchio, la cui tecnologia si pensa sia stata mutuata da alieni extraterrestri: il B.C.I. ( Brain Computer Interface) che sfrutta proprio tali principi.

 

Interfaccia mentale B.C.I. (Brain Computer Interface) ed il contatto telepatico


Il sistema di decodifica delle onde cerebrali o BCI (Brain Computer Interface) è il principio su cui si fonda il celebre Mindball http://www.brain-computer-interface.it/ Tale marchingegno permette di collegare il cervello umano ad un computer ed ad oggi risulta essere il videogioco per ragazzi più brillante e più venduto nel 2009 negli Stati Uniti. Inoltre tale tecnologia sfortunatamente ha già avuto delle applicazioni in campo militare come il Silent Talk Project: il Soldato americano Telepatico .e anche un’applicazione nell’arte e nella tecnica cinematografica nell’ultimo capolavoro di James Cameron “Avatar”. In cui un essere umano riesce a guidare perfettamente un avatar informatico. Sono tutte applicazioni della medesima tecnologia . Quest’ultima ci porta in realtà a contatto con una parte nascosta e misconociuta della nostra autentica natura , quella stessa parte che viene indagata da millenni dalle Religioni e dalla Filosofia Metafisica in tutto il mondo. Le domande della Metafisica,infatti, chi siamo , da dove veniamo e dove andiamo e qual è il nostro destino sono le stesse che animano tutta l’esperienza contattista del gruppo di De Bortoli. Come si vede si parte dall’analisi una raffinatissima ed efficacissima tecnologia il B.C.I., per dover arrivare necessariamente a un ripensamento di tutta la nostra esperienza umana e dei suoi significati più oscuri e reconditi. Per questo conoscere gli alieni significa conoscere un po’ meglio anche noi stessi e quella parte di realtà che ci appartiene ma spesso ci sfugge. Tale realtà ci conduce direttamente alla scoperta dei misteri e dei segreti dell’Universo e alla sua profonda ed unitaria ragion d’essere. Quest’unità si cela dietro l’apparente dualità e dietro al movimento dialettico degli opposti che è lo stesso che tiene insieme le cose : positivo e negativo si alternano come si alternano la materia e l’antimateria e l’energia e l’energia oscura. Tutto sembra muoversi in base ad un preciso disegno intelligente e creativo. Dunque, quello che la moderna Fisica descrive, con molti punti ancora non chiariti e misteriosi, nient’altro che la manifestazione ciò che l’antica saggezza dei Veda chiama Atman ( anima), che è l’essere senza nome e senza forma che da corpo all’intelligenza divina del Brahman. Questo concetto lo troveremo molti secoli più tardi ‘ nell’Ottocento, ripreso anche in un maestro della Filosofia Occidentale Moderna: il filosofo tedesco Georg Wilhelm Friedrich Hegel (Stoccarda, 27 agosto1770Berlino, 14 novembre1831). Infatti Hegel, quando parla di Mente o di Spirito in special modo nella sua opera “Fenomenologia dello Spirito”, non fa altro che riprendere ed approfondire il concetto di Atman. Nei Veda l’Atman é l’essere senza nome e senza forma che Dio (Brahman ) utilizza per verificare l’operato dell’anima incarnata (Jivhatma). Quando parla di Mente o di Spirito Hegel con molta probabilità fa riferimento allo stesso concetto vedico di Atman. E’ infatti “Il Farsi dello Spirito” che origina la Natura, quello che noi abbiamo definito come Universo, ed é in tale contesto che germoglia e si sviluppa la storia umana.

Conclusioni

Siamo finalmente giunti alla fine di questo excursus sulla natura e sullo scopo della mente umana : il nostro straordinario mezzo per comunicare con l’universo e poter accedere ai suoi straordinari e meravigliosi segreti. Alla fine di questo breve ma intenso viaggio, ci rendiamo perfettamente conto della validità e della correttezza del motto socratico “Γνθι σεαυτόν" - Gnòthi Seautòn, Conosci te stesso “.

 

Infatti, solo esplorando le meraviglie racchiuse all’interno del nostro essere potremo riscoprire la bellezza e l’armonia del cosmo che ci comprende e ci contiene. Dalle stelle probabilmente siamo giunti e alle stelle molto probabilmente dovremo ritornare per compiere il nostro destino.