Passa ai contenuti principali

MANSUETUDINE di Paolo Giardini

image001[2].jpg 

Abbiamo l’onore d’essere testimoni di una trasformazione in atto. La storia ha visto signorie e potentati soccombere all’istituzione repubblicana che non consente continuità dinastiche e gerarchie feudali. Però le Caste consolidate soffrono la mancanza di privilegi feudali e l’aleatorietà delle incertezze elettorali. Ecco allora risorgere sulla nostra terra la nuova edizione di un potere bannale su base Regionale: la Multiutility, titolare di monopoli di fornitura ed esazione di tasse. Perché da noi? Perché è nota la docilità della popolazione ferrarese. I lettori dei quotidiani locali, sabato scorso (10/10/09) hanno appreso che il sindaco li ha ben rappresentati incontrando docilmente i Vertici della Multiutility Hera, dicendo: "A Hera va riconosciuta una politica di bilancio accorta e servizi di qualità". Poi, ammirato, ha osato aggiungere (non sappiamo se arrossendo, pudibondo, ma piace immaginarlo in questa vereconda delicatezza) che le tariffe praticate dovrebbero diminuire. Da notare l’urbanità di quel “dovrebbero” riferito alle tariffe, non alle persone, finalizzato a non ferire la suscettibilità dei Signori di Hera. Li vediamo, infatti, nelle foto sorridere benevolmente dall’alto al loro vassallo sindaco.

Il motivo dell’incontro con i nuovi Signori era un pubblico riconoscimento di titolarità di un diritto di Banno, l’estensione del loro monopolio sul teleriscaldamento alle fonti geotermiche non sfruttate del territorio comunale. E’ bello pensare che i beni peculiari della collettività siano in mani forti e sicure. La Giunta ha rotto finalmente gli indugi, unendo così le ex nostre reti all’ex nostro acquedotto sotto la Signoria Hera. Il prezzo di vendita delle reti corrisponde ad un ventesimo del prezzo di costo, ma per il sindaco il gioco vale la candela. Cosa sarebbe successo se, invece di cedere il nostro patrimonio ad una potente Multiutility, il Comune imprudentemente ne avesse mantenuto la proprietà? Un disastro! Invece oggi le nostre tariffe acqua sono solo il triplo di quelle di Milano e il doppio di quelle di Venezia, mentre la qualità, come in tutte le Signorie di Banno, è quella di legge: l’acqua distribuita è priva di ciò che legge impone di eliminare e contiene tutto ciò che la legge non obbliga ad eliminare. A Ferrara, docilmente, con l’acqua si beve un milione di sostanze aliene, ma perfettamente in regola, e a prezzi concorrenziali con la Levissima.

Il nostro ineguagliabile sindaco, non ha voluto da par suo far mancare la ciliegina sulla torta. Utilizzando magistralmente i residui poteri municipali non ancora ceduti ad Hera, nel conferimento delle Reti farà in modo che sia riconosciuto il diritto di uso perpetuo e inalienabile a favore del Comune di Ferrara, stroncando sul nascere eventuali velleità di Hera di fornire acqua e gas ai Comuni di Milano o Venezia con le condotte di Ferrara! Come farebbe la popolazione ferrarese senza un avvocato difensore simile? Gliene saremo grati in eterno.

Paolo Giardini

www.progettoperferrara.org

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...