La nuova vita delle immagini in movimento è ormai la prova che la lezione di Marinetti era giusta. Come dice, infatti, Raymond Bellour la fine del cinema è una fine che non finisce mai di finire. Un dinamismo che Marinetti evocava apertamente già ai tempi della sua profezia futurista. Come comprendeva a pieno Marinetti ai suoi tempi, il cinema, allora agli esordi, cominciava a passare attraverso trasformazioni tecnologiche crescenti. sociali ed estetiche, quelle relative ad un'estetica sociale, in fondo, di tipo avveniristico. Un tutto che ne metteva e ne mette tuttora in discussione il ruolo di grande mediatore culturale che aveva avuto per tutto il XX secolo e che ancora svolge. L'idea di cinema formulata da subito da Marinetti viene ripresa oggi, a quanto pare, da un fortunato libro, La Galassia Lumière, che ci narra di come resista tale concetto e che si vada adattando chiaramente ad una generale metamorfosi spazio-t emporale che precisa e riafferma quella duttilità soc...