Stefano Vaj
Che rapporto c'è tra il cosiddetto diritto naturale e la tradizione giuridica di un popolo o la sua libertà di darsi gli ordinamenti che crede? Cosa significa avere un diritto se la legge non ti dà i mezzi per esercitarlo e talora addirittura di vieta di farlo? E come possono i "diritti dell'uomo" cambiare da una Dichiarazione ad un'altra se l'uomo nel frattempo è rimasto più o meno lo stesso? Pierre Chassard accenna una risposta in questo agile pamphlet di un centinaio di pagine, che demistifica la religione dei diritti dell'uomo nella sua funzione di formula di legittimazione universale del sistema di potere in essere.
Saggio interessante di un notevole intellettuale farncese , tuttavia inngabile certo andazzo contemporaneo e pericoloso, visto il dilagante confrormismo sociale, in Francia, Italia, Europa....