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Mezzo secolo fa, gli esseri umani hanno trasmesso una serie di uno e zero dalla nostra piccola biglia blu verso un gruppo di stelle lontane, come un messaggio in bottiglia gettato nell'oceano cosmico.
Il codice segnava la prima trasmissione interstellare intenzionale dell'umanità, una chiamata a distanza destinata a un pubblico alieno.
Utilizzando un enorme radiotelescopio dell'Osservatorio di Arecibo, situato nelle colline di Puerto Rico, gli astronomi hanno trasmesso il messaggio in direzione di un enorme gruppo di stelle chiamato Ammasso globulare di Ercole, distante circa 25.000 anni luce dalla Terra.
Trasmesso il 16 novembre 1974, il cosiddetto Messaggio di Arecibo è nato da un'idea di Frank Drake - leggendario astronomo noto per l'omonima Equazione di Drake, che stimava la probabilità di vita oltre la Terra - con il contributo del famoso divulgatore scientifico Carl Sagan.
"È stato il primo messaggio inviato nello spazio e trasmesso dallo strumento più potente dell'epoca", spiega Abel Méndez, astrobiologo planetario e direttore del Planetary Habitability Laboratory dell'Università di Puerto Rico ad Arecibo. Per Méndez e altri, l'eredità della trasmissione continua a vivere nel tentativo di determinare dove si trovi oggi il messaggio e di ideare nuove comunicazioni interstellari.