https://www.focus.it/cultura/arte/e-piu-prevedibile-la-musica-di-mozart-o-quella-di-bach?utm_source=firefox-newtab-it-it
Uno studio ha
calcolato la prevedibilità di oltre 550 brani jazz e di musica classica,
scoprendo che esistono differenze anche tra compositori dello stesso
genere.
Quasi settant'anni fa il filosofo Leonard Meyer sosteneva che la musica
suscita emozioni grazie all'aspettativa che crea in noi, e il fatto che
questa venga o meno soddisfatta. Partendo da questa teoria, un team di
ricercatori ha utilizzato dei metodi scientifici per calcolare la prevedibilità di un brano musicale,
scoprendo che esistono differenze non solo tra diversi generi musicali,
ma anche tra diversi compositori appartenenti a uno stesso genere. I
risultati del loro studio sono stati pubblicati su Nature Communications